1. Cena a casa di amici


    Data: 19/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: Devil79, Fonte: RaccontiMilu

    Sabato sera io e la mia compagna siamo andati per una cena a casa di una coppia di amici di vecchia data.
    
    Ci conosciamo da una ventina di anni, non ci vediamo spesso a causa dei vari impegni della vita e della distanza ma almeno una volta all’anno ci incontriamo per passare una serata insieme e raccontarci come ci vanno le cose.
    
    Fanno una bella coppia e con loro ci facciamo un mare di risate a prenderci in giro nella classica gara “uomini contro donne”.
    
    Il mio amico mi assomiglia nel modo di fare e nel modo di pensare, siamo molto in sintonia e fare comunella non è mai stato un problema.
    
    La sua compagna, una donna molto bella, alta, mora, occhi chiari e un fisico generoso dove serve va molto d’accordo con la mia, so che si sentono spesso al telefono.
    
    Quindi con dei presupposti così le serate fra di noi vanno sempre alla grande e anche quella di sabato scorso è andata bene, anzi benissimo.
    
    Ci troviamo seduti al tavolo, donne da una parte e uomini dall’altra, a ridere scherzare e a sparare un mare di boiate che come sempre finiscono sul discorso SESSO.
    
    Aiutati dal buon vino rosso a tavola siamo finiti a parlare di come, quanto, cosa ci piace fare con il nostro partner a letto e cosa ci eccita in un uomo o donna e noi uomini ovviamente ci siamo lamentati; per l’uomo non è mai abbastanza.
    
    Ogni uno dice la sua e quando tocca a me confidarmi, la compagna del mio amico mi dice” e a te cosa eccita in una donna?”.
    
    La mia compagna sa benissimo cosa guardo ...
    ... subito in una donna e cosa mi eccita ma per lei non è mai stata una cosa su cui giocare nella nostra intimità.
    
    “ Io adoro e mi eccitano i piedi di una donna e per me se una sa usare i suoi per stuzzicare un uomo è una donna da sposare”… dissi con un sorriso rivolto alla mia compagna.
    
    “ Che banale “ rispose lei. Banale per te che non ti importa di questo mio piacere, pensai.
    
    C’è un detto che dice “chi al pane non ha i denti” e quella sera non fu più che azzeccato.
    
    Stavamo per finire la cena quando sentii il piede della compagna del mio amico toccare dentro il mio e allora spostai la gamba chiedendole scusa, pensavo di avermi preso troppo spazio sotto il tavolo.
    
    Lei sorridendomi mi disse che era stata colpa sua.
    
    Non avevo invaso il suo spazio e la sua non fu una colpa ma una voglia che un secondo dopo mi fece capire di voler soddisfare.
    
    Mi prese la gamba con entrambi i suoi piedi tenendomela ferma e mi guardò come a voler dire “non spostarla questa volta”.
    
    Rimasi con la gamba dove voleva lei e sentii che cominciò ad accarezzarmela, mi stava facendo il piedino.
    
    Cercai di non far trapelare nulla dal mio sguardo di quello che stava accadendo e continuai a parlare come niente fosse ma fra le mie gambe il mio cazzo cominciò ad agitarsi.
    
    Muoveva il suo piede su e giù per la mia gamba salendo ogni volta sempre di più ma sapeva che non poteva andare troppo oltre se no il suo compagno seduto vicino a me se ne sarebbe sicuramente accorto.
    
    Il destino però ...
«123»