1. Sono una moglie felice - Mio marito cornuto e innamorato


    Data: 18/10/2021, Categorie: Incesti Autore: Incest 2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... sessuale.
    
    Naturalmente, il mio faro e costante punto d'approdo era mio padre col quale scopavo regolarmente ed il quale, mi svelava sempre nuovi e più gustosi giochi.
    
    Ed era lui stesso che mi suggeriva i modi di accalappiare i maschi che mi piacevano e che incontravo lontano dalla cerchia delle mie conoscenze.
    
    Non so neanch'io da quanti maschi mi sono fatta chiavare e spompinato nei cessi dei grill o delle stazioni.
    
    E neanche ricordo, da quanti mi sono fatta montare anche in gruppo negli scompartimenti dei treni durante i miei viaggi solitari a caccia di cazzi.
    
    I miei continui e crescenti resoconti delle mie "scappatelle" avevano preoccupato non poco mio padre il quale, per calmare i miei bollori, mi aveva suggerito di conquistare mio fratello in maniera che potessi avere in casa in ogni momento ciò di cui avevo bisogno.
    
    Naturalmente, mio fratello non avrebbe dovuto sapere nulla della mia tresca con papà cosa che era a conoscenza solo di nostra madre la quale peraltro, sarebbe venuta a sapere anche del nostro nuovo rapporto incestuoso.
    
    L'idea era stata davvero geniale e non avevo avuto alcuna difficoltà ad andare a letto con lui che mi spiava in bagno o in camera mia ogni volta che poteva ed io naturalmente che lo sapevo, lo lasciavo fare provocandolo anche un poco.
    
    Dunque, l'ingresso di mio fratello nella mia vita erotica, aveva allentato di molto la mia smaniosa ricerca del maschio da monta.
    
    Vi è anche da dire che al pari di mio padre anche ...
    ... lui aveva una buona dotazione che, coi miei insegnamenti, aveva imparato ad usare molto bene.
    
    La mia vita scorreva davvero meravigliosa in una specie di isolamento dorato disturbato solo dalla molestia crescente dei pretendenti corteggiatori che non si davano pace del fatto che, pur non essendo fidanzata, non accettassi le loro insistenti proposte.
    
    La situazione era cambiata il giorno della mia festa di laurea in cui avevo conosciuto Marco.
    
    Marco mi era subito piaciuto, un bel ragazzo laureando in architettura riservato e timido oltre misura.
    
    Mi piaceva davvero (Il giuoco del destino? Chissà!) ed avevo dovuto faticare non poco per fargli spiccicare qualche parola e carpirgli il numero del cellulare.
    
    Da quel momento, ci eravamo visti quasi ogni giorno ed io che, forse inconsciamente avevo capito il segreto che celava dietro la sua timidezza, avevo cominciato a parlargli come fossi una sua intima confidente.
    
    Marco era un potenziale omosessuale che però non era mai riuscito ad accettarsi e mai era riuscito ad avere un rapporto gay e tantomeno uno "normale" con una ragazza.
    
    Era la frustrazione di non riuscire a realizzarsi per quello che davvero sentiva di essere e questo lo rendeva incapace di stabilire rapporti di ogni tipo concentrando tutte le sue energie negli studi di architettura in cui eccelleva.
    
    Col tempo ero riuscita ad entrare nella sua mente, nel suo cuore e nel suo corpo riuscendo persino a farci l'amore.
    
    Spesso facevamo l'amore anche se ...