1. Lalla parte I


    Data: 14/10/2021, Categorie: Voyeur Autore: Vip55, Fonte: EroticiRacconti

    Lalla è una bella donna, capelli castano chiaro, tendenti al biondo, gli occhi di un castano chiaro, la carnaggione chiara. E’ molto dolce di carattere. Me la presentò una sua collega, che insegnava storia e a cui avevo mostrato il manoscritto che stavo realizzando sul mio paese di origine. Così un bel giorno, avevo 14 anni e frequentavo la prima superiore, le chiesi un appuntamento a casa sua. Mai avrei immaginato che fra di noi si sarebbe sviluppata una relazione sentimentale, destinata a durare qualche anno. Lei aveva una trentina d’anni, poteva essere se non mia madre, quantomeno una sorella maggiore. Il primo impatto fu lusinghiero. Abitava con l’anziana madre, una persona affabile e riservata. Lalla mi fece accomodare nel suo studio che fungeva anche da cameretta per Lalla, anche se non la utilizzava come tale, salvo per riposarsi. Le mostrai il manoscritto e lei molto professionalmente cominciò a leggerlo, sottolineando con la matita rossa, con la quale sottolineava gli errori di ortografia, mentre con una matita azzurra sottolineava gli errori di sintassi, mentre ascoltavo le sue spiegazioni, mi cadde l’occhio sulle sue gambe. Indossava un abito tipo vestaglietta, molto aderente, che quando muoveva le gambe si ritirava mettendo in mostra le sue cosce, con le calze tipo autoreggenti, color trasparente con un bordo molto alto sfumato tra il marrone chiaro e scuro, al quale erano appesi i gancetti del reggicalze. Sentii il mio pene indurirsi alla vista di tanta ...
    ... lingerie sexy. Pareva non accorgersi dei miei sguardi arrapati. Cercavo di mantenere il controllo e di non distrarmi troppo, ma faticavo a stare dietro alle sue spiegazioni, mentre la mia mente cominciava a pensare come uscire da una situazione tanto intrigante, quando bussò alla porta sua mamma:”Lalla posso entrare, mi apri per favore?” chiese la donna. Lalla facendo finta di nulla e continuando ad ignorare i miei sguardi, si ricompose ed aprì la porta alla madre, che reggeva un vassoio con la teiera, le tazze e un vassoietto di biscotti. “Ecco ho pensato che il giovanotto voglia fare una pausa Lalla.“ disse ammiccando e facendomi l’occhiolino. “Che abbia fiutato qualcosa ?” pensai . “Ci pensi tu Lalla?” chiese dopo avera appoggiato sull’angolo della scrivania il vassoio e ritirandosi. “Si mamma, tranquilla, finisco un attimo queste due pagine e poi facciamo merenda.” La madre scusandosi uscì richiudendo la porta. Lalla riprese la posizione precedente, mentre io ripresi a fantasticare. Non avevo il coraggio di farmi avanti temendo una reazione della donna, che tranquillamente stava concludendo la correzione del manoscritto. Posati i fogli e le matite, prese la teiera e cominciò a versare il tè. “Ecco qua!” disse sorridendo”Sei stanco? Comunque complimenti, a parte qualche errore direi che sai rendere abbastanza bene i concetti. ….Ah, scusami, qui c’è lo zucchero io ho già messo una zolletta, vedi tu se basta.” E cominciò a sorseggiare il te, guardandomi negli occhi. Sorrideva e ...
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