1. La mia esperienza con una coppia cuckold - capitolo 40


    Data: 13/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: jojojos, Fonte: Annunci69

    ... non sono sicuro, fatti bastare quello che ho detto, non mi chiedere di sparare troppo in alto…”;
    
    - “Ok, quindi? Cosa vorresti che facessi?”;
    
    - “Non lo so cazzo, è una fottuta situazione di merda, poi ci abbiamo provato e sappiamo com’è finita, l’unica cosa che so è che non voglio che tu sia la mia amante…”;
    
    - “E cosa vorresti che fossi? Dimmelo!”;
    
    - “Non lo so Roberta, lasciami pensare…”;
    
    - “Ok, ti lascerò riflettere, c’è solo una cosa che devi sapere, ti amo, non ho mai smesso di amarti, mio padre non sarà più un problema, non sono più sua succube, come ti ho già detto praticamente ci ignoriamo da quando ci siamo lasciati, valuta questo nei tuoi ragionamenti e se vorrai parlarmi ci sono, anche per altro ci sono, come e quando vuoi, ok?”;
    
    - “Ok, Roberta, dammi tempo per riflettere, però non odiarmi per questo…”;
    
    - “Anche se volessi non potrei mai odiarti…mai!!”.
    
    Dopo avermi dato un bacio si allontanò rientrando nel bar, restai li come imbambolato per qualche minuto, ad un certo punto la porta si riaprì, era Simona.
    
    - “Hai intenzioni di tornare di là oppure resti qui per il resto della serata?”;
    
    - “Avevo bisogno di restare cinque minuti da solo…”;
    
    - “Roberta è appena andata via, posso sapere di cosa avete parlato?”;
    
    - “Cose nostre…”;
    
    - “Come sei misterioso…”.
    
    Si avvicinò strusciandosi come una gattina, i suoi seni spingevano contro il mio petto ed il cazzo contro il suo ventre, mi baciò il collo, sentivo il suo fiato diventare ...
    ... sempre più affannoso, restai in silenzio lasciandola fare, poi le sussurrai:
    
    - “Ti va di fare la gattina?”;
    
    - “Si, sono la tua gattina e tu il mio padroncino…”;
    
    - “Le gattine stanno a quattro zampe di solito…”.
    
    Sorrise maliziosamente, si abbassò accarezzandomi il cazzo da sopra ai jeans, li slacciò calandomeli fino ai piedi insieme agli slip e lo prese subito in bocca, cominciando a succhiarlo con foga, accompagnava il gesto con la mano in sincronismo perfetto, la sua lingua roteava attorno alla cappella scendendo fino alle palle, le prendeva in bocca succhiandole, il timore che qualcuno potesse aprire la porta e scoprirci rendeva tutto più eccitante. L'esperta bocca di Simona non ci mise molto a farmi raggiungere l'orgasmo, la avvisai ed appena cominciai a sborrare se lo piantò in gola fino in fondo aspettando che finisse, la vedevo in difficoltà, probabilmente era molta, la ingoiò per poi ripulirmelo, senza sprecarne una goccia, si alzò e mi baciò con passione, continuando a segarlo, poi sussurrò:
    
    - "La tua amante scommetto che non è altrettanto brava...";
    
    - "Io non ho un’amante...";
    
    - "Roberta non è la tua amante scusa?";
    
    - "Devo ancora decidere che ruolo avrà...";
    
    - "Ah, capisco, vorrà dire che al massimo sarò io l'amante e lei la tua ragazza, anche se preferirei avere il ruolo principale.";
    
    - "Vedremo, adesso torniamo dagli altri...";
    
    - "Ok, tanto ti sei sfogato quindi...".
    
    Il suo tono sarcastico mi fece capire quanto in realtà la cosa la ...
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