1. La punizione del prof


    Data: 13/10/2021, Categorie: Etero Autore: Agirl, Fonte: EroticiRacconti

    ... qualcosa alla lavagna: “godiamoci quest’ultimo anno”; insomma una delle classiche frasi. Siamo soli e lo saremo per un paio di minuti ancora, la campanella sta per suonare e decido di osare. Mi avvicino a lui mentre scrive, mi metto alle sue spalle e con la mano destra gli afferro il cazzo. Come speravo è duro, si è eccitato guardandomi, le mie provocazioni sono servite a qualcosa. Tutto ciò che riesce a fare in quel momento è un sottile gemito che lascia trapelare un misto fra piacere e sorpresa, emozioni che non hanno ancora trovato il freno posto dalla razionalità. Non fa in tempo a dirmi una parola che avverto i miei compagni arrivare, vado veloce a sedermi e in pochi istanti la classe è piena. Iniziamo la lezione, fa finta di nulla ma sa che io sono lì a fissarlo costantemente. Suona di nuovo la campanella e lui va via di corsa, spero vada in bagno a segarsi pensandomi. Poi suona ancora e ancora finché la mattinata finisce ed esco. Lo vedo da lontano mentre sono sulle scale, è seduto nella sua Punto verde smeraldo mentre aspetta pazientemente e scruta ogni alunno uscire, sta cercando me. Mi dirigo verso di lui ed entro nella sua macchina in totale silenzio e senza dire una parola partiamo. Mi accorgo poco dopo che non stiamo andando verso casa, abbiamo preso un’altra strada e proseguendo per un paio di chilometri entriamo in una campagna attorno alla quale non c’è niente e nessuno. Ho capito cosa vuole, è arrabbiato, vuole sfogarsi. Gli sbottono i pantaloni e mi fissa ...
    ... mentre mi chino con la testa su di lui, gli faccio un pompino per calmarlo, chissà che sapore avrà mi chiedo mentre gli lecco la punta del cazzo. E’ grosso proprio come speravo ed immaginavo, lo sento indurirsi sempre di più, alla fine diventa di pietra. Inizio a leccarlo piano, lo lubrifico stuzzicando il centro, quasi a volerlo consumare con la mia lingua e poi scendo leccando la parte bassa della cappella e infilo la mia lingua lì dove inizia il busto del cazzo leccandolo tutto attorno, poi scendo e scendo fino ad arrivare alle palle. Le lecco, a movimenti circolari, prima piano e poi più insistentemente, so che non ce la fa più e che vuole la mia bocca. Allora risalgo, ci sputo sopra e lo faccio scorrere lentamente fino infondo alla mia gola e inizio a farlo salire e scendere sempre più velocemente. Dopo un po’ inizio a succhiarglielo come si deve, lo scopo con la bocca fino al momento in cui lo sento gonfiarsi, le sue palle diventano dure e le sue mani mi afferrano i capelli: sta per venire ed io sto per assaggiarlo. Lo metto di nuovo infondo alla mia gola e lascio che quasi mi soffochi col suo sperma, man mano che si svuota lo riporto nella mia bocca e lo assaporo al meglio, ingoio e gli inizio a leccare la punta per pulirlo per bene e per fargli provare le ultime scosse di piacere. Rialzo la testa e lo guardo negli occhi, mi sembra ancora insoddisfatto e non capisco cosa voglia. Mi prende e mi sbatte sui sedili posteriori, vuole sfogarsi sul mio corpo adesso. Mi abbassa ...