1. Alpeggio Cap.: VIII


    Data: 12/10/2021, Categorie: Incesti Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... verde, fluttuazioni, ondulazioni, abbassamenti e aumenti di luce davano risalto e segnalavano un’unione.
    
    “Eccomi Ennio, … prendimi, conquistami, catturami. Sono tua, … sìììììì, … lo voglio; ma che fai, … perché non prosegui? Prima in volo hai aspirato, lappato come un cane tutto quello che potevi e ora ti fermi! Ho voglia di averlo dentro, … di sentirmi piena, sazia, ingolfata, paga. Il mio ingresso è bollente; … è il momento; … fammi impazzire di piacere. Oh torni a baciare là. Mi apro ancora per darti ogni centimetro di me. La tua bocca alterna baci a colpi di lingua; avvicenda il mio orgasmo al fuoco. Io impazzisco e tu sei furioso fra le mie cosce. So che mi leccherai finché non chiederò pietà, mi lambirai per migliaia di orgasmi di tuono per appoggiarti poi con la testa sulla mia pancia. Il mio respiro a pezzi barcollerà e il tuo respiro su di me scatenerà tempeste e uragani.”
    
    “Sei sicura?”
    
    “Sì, oh sìììì!”
    
    “Non hai paura?”
    
    “No, non posso averne. Fottimi, amami. Il mio sesso è tuo, solo tuo; boccheggio … e attendo. Il cuore martella e continuerà finché non … Chiudo gli occhi, chiudo me stessa; divento muta e morta. Sento una mano che scivola, … la tua carne che striscia su di me. Sono gli ultimi millimetri, … questi. Sono tutta bagnata, le tue dita sono viscide. Tremo. Mi scivoli dentro. E’ fatta. Posso aprire gli occhi, … e non è colpa mia, se sono pieni di lacrime. Ti fai strada lentamente dentro di me, mentre stringi le mie mani. Non abbandonarmi. Ti ...
    ... guardo negli occhi, come dovrebbe fare una che attende. Aspetto che tu colpisca la mia cervice e mentre mi sussurri che mi ami … io mi avvinghio a te. Sento caldo, … freddo e … desidero piangere senza saperne il perché. Mi hai trapassato la pancia. E’ una sensazione strana, bizzarra. Tu sei immobile sopra di me, dentro di me. Se proverai a fare qualsiasi movimento di uscita, … io morirei, … andrei a pezzi. Ma se resterai … io starò salda. Non te ne andare. Prego. Ho paura e insieme non ne ho per niente, perché la Montagna lo vuole. Scivola dentro … fuori. Mi prendi e, inarcandomi con le gambe sulle tue spalle, lo affondi tutto, … sino in fondo. Randelli, pesti, colpisci, batti … forte; sembri un toro già avvezzo alla monta ed io mi apro a lui, … alla vita, abbandonandomi ai suoi fluidi. Sei un porco, … che grugnisce e morde … che mi copre e feconda, … che mi impregna. Lontani sento i tuoi insulti, … preghiere appena percepite, … che accetto, compiacendomi di essere, alle pendici della Montagna, la tua squaw.”
    
    “Ecco cagna, … ohhhhhhhh, … il mio seme per te, … per fecondarti come una vacca! … ohh, … ancora e ancora; … ti sto ingravidando, … ti sto mettendo incinta … vacca, … troia, … scrofa! Ohhhhhhhhhh … sììììììììììì; sei mia, … sono tuo, … tuo; … e ancora per gonfiarti!”
    
    “Ohhh sìììììììììììììì, … avverto i tuoi succhi sbattere, colpire, bussare alla porta della mia cervice. Ohhhhhhh sìììììììììììììì, … cosìììììììììììììì … porco, … porco, … porco! Ti voglio bene, … mio toro ...