1. Solo d'estate


    Data: 12/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Luca75, Fonte: EroticiRacconti

    ... sfila completamente e lo rinfila, più e più volte a ripetizione. Sto per venire senza nemmeno toccarmi, ma non voglio.. voglio altro...
    
    Mi giro, sono di nuovo in ginocchio, sfilo il condom e mi avvento su quel cilindro di carne deliziosa, la mia mano lo afferra saldamente.
    
    "Sì sì sì..." sono le uniche parole dette fino ad ora, mentre spinge il bacino in avanti con prepotenza. Mi tiene una mano sulla testa, ma non ce n'è bisogno...mi piacerebbe averlo in bocca fino alle palle, ma è troppo lungo... sento il suo cazzo duro come il marmo, teso, e poi le pulsazioni dell'orgasmo, mentre gli schizzi di sperma mi riempono la bocca e mi scivolano in gola. Faccio attenzione a non perderne nemmeno una goccia, ingoio tutto, leccandomi dalle dita quel poco che mi è scappato.
    
    Lui si riveste e se ne va. Nemmeno un saluto, un cenno, ma è proprio così che lo volevo, anonimo.... un cazzo pieno per godere e da far godere.
    
    Aspetto qualche minuto, nessuno all'orizzonte, e torno veloce in macchina. Mi infilo solo la maglietta, e guido fino a casa nudo dalla vita in giù. Sento il buco del culo pulsare, e le pulsazioni mi fanno nuovamente tornare duro il ...
    ... cazzo.
    
    Entro in cortile, ormai sono quasi le 2 e non c'è nessuno... parcheggio nel posto riservato, uno sguardo veloce,via anche la tshirt e attraverso nudo il cortile fino al portone. Non resisto più... mi metto nell'androne, se ora passasse qualcuno in strada mi vedrebbe dalla porta vetri della scala... mi sdraio, le gambe in alto a candela, l'eccitazione del rischio è tale che bastano poche carezze e fiotti del mio sperma sono sul mio viso, nel naso, sugli occhi, ma soprattutto sulla mia lingua, nella mia gola. Mi gusto il sapore, vi avvolgo la lingua... ma non faccio a tempo, che impellente un altro bisogno compare... e piano inizia a zampillare una calda pioggia dorata che mi scivola sul petto, finchè non la indirizzo direttamente nella mia bocca. Bevo, bevo tutto quello che riesco, caldo ed aspro succo, ma è troppa, faccio un lago per terra... per fortuna il custode è in vacanza e dalla ditta che lo sostituisce nessuno domani chiederà spiegazioni.
    
    Mentre salgo in ascensore, le mani spalmano sul mio corpo un misto di pipì e sperma, a marchiare un ricordo e delle sensazioni che la doccia non potrà lavare via.
    
    "Buonanotte"... sì amore, lo è stata!! 
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