1. Il thè nel deserto


    Data: 11/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... nostro arrivo e al cenno di uno dei servitori sceso dal mezzo con le vettovaglie, lentamente si sono allontanati, verso il tramonto.
    
    Aziza e Fatoumata mi hanno preso per mano, e siamo scese dal fresco dell’aria condizionata, ci siamo addentrate tra la vegetazione , fino a una piccola cascatella, nascosta da ogni sguardo.
    
    “i servi prepareranno tutto per la notte, intanto vieni con noi che ti predisponiamo per il piacere”.
    
    La freschezza dell’acqua, e la sua limpidezza, erano inebrianti, la luce del tramonto quasi accecante, con il contrasto della sabbia e delle rocce, la leggera brezza del deserto, mi hanno avvolto in un abbraccio nudo,
    
    ho assaporato il fremito delle loro pelli, ci siamo immerse tutte tre nel liquido trasparente, ho leccato le gocce fresche che scivolavano lentamente dai loro capelli scuri, le mani su quei seni così diversi, quelle due lingue saettanti, alternate nella mia bocca, le loro mani sulla mia vagina, mi sono ritrovata sdraiata su di un enorme lenzuolo colorato ai bordi della pozza , due cosce dure e muscolose tra le mie, due vagine che si strofinavano, le mie mani affondate in quelle fessure, lingue che vagavano sulla mia pelle, l’urlo strozzato del mio primo orgasmo in mezzo al deserto.
    
    L’enorme fuoco illuminava l’accampamento, proiettando delle ombre scure sulle palme, mentre uno spicchio di luna aveva fatto capolino oltre l’orizzonte di una fila di cupe montagne.
    
    Le mie due amanti mi hanno lavata e massaggiata, cosparsa di un ...
    ... unguento profumato, siamo sprofondate dentro a dei morbidi cuscini, vedo passare davanti a me dei grossi vassoi, ricolmi di cibarie speziate, una bevanda dolciastra e inebriante mi viene versata di continuo.
    
    Arrivano dal nulla un gruppo di musici e danzatrici, il suono dell’oud e dei tamburi , accompagna le mosse sinuose delle ragazze, Aziza mi porge il beccuccio di un narghilè e mi sussurra,
    
    “questo non è il solito tabacco al miele, dopo vedrai”.
    
    Aspiro alcune boccate, il sapore amarognolo e denso dell’hashish mi violenta le papille gustative, sento il sangue scorrere più veloce, i suoni che diventano cristallini, la vagina che inizia a pulsare.
    
    Mi alzo e le prendo per mano, mi guidano nella grande tenda, ci sdraiamo sul mare di cuscini, affondiamo nelle stoffe colorate, in un nanosecondo siamo nude, il sapore acido di una vagina mi riempie la bocca, mentre il canto arabo di una donna risuona nella vastità del deserto.
    
    Sono di nuovo nella fresca certezza dell’aria condizionata del Cayenne.
    
    La lunga striscia di asfalto in mezzo alle rocce e alla sabbia, dritta e liscia mi sta portando alla pista dell’aereo porto, dove il jet privato del principe mi farà volare verso casa.
    
    Mia mi verrà a prendere a Peretola,ormai da quasi dieci giorni sono partita, mi sento un po’ in colpa, ma ho una serie di regali, uno in particolare, che mi faranno perdonare.
    
    Aziza e Fatouma mi hanno baciata quando sono salita sul suv, mi hanno leccato le guancie, ho sentito un fremito ...