1. Il thè nel deserto


    Data: 11/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... smancerie finirebbero per essere vane, non lo devo assolutamente sottovalutare.
    
    Inizio a sviscerare una piccola parte del mio sapere.
    
    Gli spiego come i suoi capitali saranno al sicuro, dove finiranno e perché nessuno potrà mai risalirci.
    
    Tranne me, ma questo è l’unico rischio dell’operazione.
    
    D’altronde se è arrivato alla mia persona, significa che molti altri si sono fidati, sono come un prete, legata al segreto del confessionale.
    
    Sorride, il suo sguardo è una specie di trapano, forse è la prima volta nella sua vita in cui si trova a confrontarsi con una donna per qualcosa di così importante, si interroga su cosa ci sia di sbagliato nella cultura che ha assimilato, che lo ha costretto a considerare le donne esseri inferiori.
    
    O forse solo diverse, non adatte per compiti che dovrebbero essere prettamente maschili.
    
    Restiamo in silenzio per qualche istante, poi batte tre volte le mani, e un dignitario si introduce scostando una delle grosse tende che ci separano dal deserto torrido, e mi porge una grossa cartella di cuoio.
    
    “Lì dentro c’è tutto quello che serve, quanto tempo ci vorrà”?
    
    “Devo poter accedere alla rete, allertare i miei contatti, predisporre un bel po’ di cose”.
    
    “Forse tra un paio di giorni sarò in grado di farle sapere”.
    
    “Bene ora voglio che si rilassi, fuori c’è un fuoristrada che la porterà in un oasi termale, abbiamo organizzato un evento speciale per lei, domattina quando tornerà potrà mettersi al lavoro”.
    
    Mi risveglio con la ...
    ... testa pesante, la sensazione di essere intrappolata, un calore corporeo mi avvolge ,
    
    apro gli occhi e osservo il mondo che mi circonda.
    
    La seta candida che dal soffitto della tenda si adagia tutto intorno al mio giaciglio, proietta un ombra lieve, dai lumi accesi tutto intorno, i cuscini colorati sono sparsi dappertutto, due meravigliose creature giacciono ai miei fianchi, mi cingono con un braccio, i volti appoggiati sulle spalle, sento i respiri leggeri che alternati mi soffiano nelle ascelle, sono sprofondate in un sonno che ancora le avvolge, ignare della mia presenza.
    
    Una è scura, metto a fuoco i suoi lineamenti, è una nubiana, grosse labbra color ebano, un cesto di capelli ricci e neri, il fisico di una gazzella bipede, due piccole tette appuntite come un cono gelato, le cosce e le gambe lunghe tanto da sembrare infinite.
    
    L’altra è un po’ più chiara, sembra una bambola addormentata, i capelli nerissimi, liscissimi e lunghissimi la ricoprono, le sue forme sono morbide, sembra una statua di burro, i seni grossi con un enorme capezzolo rotondo, mi premono un fianco, è sicuramente una figlia di indù, anche se nata da qualche stirpe mussulmana.
    
    Entrambe sono giovani, prede buone per Mia, esotiche, conturbanti, sento l’odore delle spezie e degli oli, misti a quelli del sesso che abbiamo consumato, chiudo gli occhi, respiro a tutto polmoni, la nebbia che mi avvolge la mente lentamente si dirada, i ricordi di queste ultime giornate riaffiorano, loro sono Aziza e ...