1. Un sogno realizzato con l'amico di sempre


    Data: 11/10/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bluee, Fonte: EroticiRacconti

    ... una panca e prese il doccia schiuma, io feci altrettanto. Lui accese una doccia e io lo imitati lasciando un posto vuoto tra noi per non sembrare invadente. In silenzio iniziammo a lavarci sotto i getti caldi. Stavo quasi per perdere le speranze quando, mentre mi stavo insaponando i capelli lo sentii dire:
    
    -'sto coso mi da fastidio. –
    
    Mi voltai discretamente verso di lui e lo vidi sfilarsi velocemente il costume, strizzarlo e andarlo a mettere accanto allo zaino. Preso alla sprovvista mi immobilizzai fissando il suo sedere. Era sodo e carnoso, il colorito più chiaro rispetto alla schiena e alle gambe. Una scia di schiuma bianca gli scendeva dal collo fino in mezzo ai glutei che ad ogni passo tremolavano leggermente. Trattenni il respiro e socchiusi gli occhi fingendo di strofinarmi la testa quando si girò per tornare tranquillamente sotto la doccia. Il suo cazzo era finalmente lì davanti a me, a poche decine di centimetri. Era lungo e largo, dal prepuzio scendeva un rivolo d’acqua. Forse era l’effetto dell’acqua calda ma mi parve gonfio e pesante, una protuberanza molle che si calava dal ciuffo di peli tagliati corti del pube e che oscillava sbattendo sulle cosce. Le palle erano turgide e molto piú grosse della norma. Feci del mio meglio per non farlo accorgere del mio sgomento, Stefano riprese a strofinarsi ed io ad ogni occasione gli piantavo gli occhi addosso cercando di fissare nella memoria ogni particolare di quel momento tanto desiderato.
    
    -Come fai a ...
    ... lavarti? A me da troppo fastidio il costume sotto la doccia, mi si appiccica addosso. –
    
    Sobbalzai quando lo sentii dire così. In effetti era logico ed io ai suoi occhi non avrei avuto nessuna ragione per tenerlo addosso. Con un sorriso nervoso sfilai i miei boxer verdi e li appesi al porta sapone. Decisi di rimanere di profilo mentre cercavo di pensare a tutt’altro per non farmi venire un’erezione.
    
    -Però! –
    
    Lo sentii dire sogghignando. Capii subito che si riferiva al mio cazzo che ho sempre saputo essere di ottime dimensioni, così come il suo. Cercando di mascherare al meglio l’imbarazzo mi sciacquai velocemente e mi avvolsi nel salviettone. Poco dopo lui fece lo stesso, stese il suo asciugamano sulla panca e si sedette. Guardai un’ultima volta in mezzo alle sue gambe. Così da seduto il suo arnese sembrava ancor più grosso e largo. Ci vestimmo giusto in tempo per coprire la mia e eccitazione ed uscimmo.
    
    Da quel momento e per le settimane successive pensai a questo episodio tutti i giorni immaginando epiloghi sempre differenti.
    
    Qualche mese dopo ricevetti un suo messaggio dove mi invitava a casa sua per provare un nuovo videogioco della playstation. Era una cosa che facevamo spesso quindi non mi sorprese ed accettai subito.
    
    Arrivato da lui suonai il citofono, il portone del condominio si aprí e salii al terzo piano dove abita a coi genitori. Entrai senza bussare, nel salone non c’era sua mamma ad accogliermi come al solito. Allora mi annunciai ad alta ...
«1234...»