1. La prima scopata no si scorda mai


    Data: 09/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Maturamante, Fonte: EroticiRacconti

    Avrò avuto sedici anni allora ed ero ancora del tutto sprovveduto riguardo al sesso. Oggi i ragazzini sono più svegli , smaliziati , grazie alla tecnologia hanno molte più informazioni ma non so fino a che punto ciò influisce positivamente al loro approccio con l’attività sessuale.
    
    Ai miei tempi noi ragazzi eravamo più ingenui , se vogliamo più imbranati ed io forse ancora più degli altri mie coetanei.
    
    Era già da parecchio che mi ammazzavo di seghe guardando il catalogo di Postal Market con le foto di modelle in intimo. Quello era il massimo della pornografia per noi quando non ci riusciva di infilarci furtivamente al cinema e potevamo sbavare assistendo alle performances delle vatue Edwige Fenech , Laura Antonelli o Gloria Guida la cui visione era vietata ai minori.
    
    Lamia famiglia non navigava nell’oro ed i miei erano costretti a lavorare entrambi per poterci permettere una vita dignitosa. Uno dei pochi lussi che poteva permettersi mia madre che era quella che in famiglia non staccava praticamente mai (inito il lavoro invece di stendersi sul divano come faceva mio padre le toccava anche occuparsi di cucinare , lavare e tenere in ordine la casa) era quello di avere una donna che una volta alla settimana veniva a fare le pulizie più impegnative e stirava i panni che mia madre le preparava ben piegati in un cestone di vimini.
    
    Una parente di mia madre le raccomandò la donna che andava periodicamente a servizio da lei.
    
    Era una signora sui quarantanni calabrese che ...
    ... si era stabilita al nord da qualche anno a seguire il marito che aveva trovato lavoro come operaio in una delle numerose fabbriche allora attive nella zona. Parliamo degli anni sessanta in pieno boom economico.
    
    Si faceva chiamare Mimma , diminutivo di Domenica. Era una donna sul metro e sessanta , fisico proporzionato all’altezza , un bel culo di cui non mancava di farsene vanto di fronte a me e due tette niente male. Il viso aveva i tipici lineamenti marcati delle donne del sud , capelli corvini ed occhi di un marrone così scuro che pareva nero .
    
    Era una gran lavoratrice ma doveva essere anche una gran porca perché non mancava mai di stuzzicarmi.
    
    Essendo i mie al lavoro in casa c’eravamo solo io e lei così si prendeva la libertà di prendermi un po in giro provocandomi.
    
    Mi chiedeva se avevo la ragazza ed io rispondevo di si seppur non ne avessi mai avuto e voleva sapere se me la scopavo ed io naturalmente le mentivo dicendo “oh alla grande , l’ho chiavata anche a scuola”.
    
    Lei si metteva a ridere perché capiva benissimo che il mio atteggiamento spavaldo nascondeva imbarazzo.
    
    “e la tua ragazza ha un culo sodo come il mio ?” si metteva di lato e dopo essersi data una pacca sulla chiappa “facile per una ragazzina ma guarda qui , quarant'anni e un culo da ventenne”
    
    Io approvavo ammiccando e appena ne avevo occasione andavo in bagno a segarmi immaginandomi quel culo.
    
    Un pomeriggio esordì così “com’è la fissa della tua ragazza ?”
    
    “come ?” risposi
    
    “ma si ...
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