1. In spiaggia (racconto)


    Data: 05/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... impazzita?»
    
    Lori non si prese neanche la briga di rispondere. Mi sorrise guardandomi dall’alto in basso e con un movimento rapidissimo si sedette sulla mia faccia. Mi trovai con la fica ancora umida di urina premuta contro la bocca.
    
    «Asciugamela» mi ordinò. «Non vorrai deludere il nostro pubblico?»
    
    Era da tanto che non facevamo sesso, e quella situazione folle era incredibilmente eccitante. Cominciai a leccare, sentendo sulla lingua il sapore acido dell’urina mescolato a quello delle secrezioni vaginali. Era molto eccitata e la fica era aperta come un fiore accarezzato da sole.
    
    Quando Lori mi tirò giù il costume e prese il cazzo in bocca la sensazione fu quasi troppo intensa per riuscire a resistere.
    
    «Piano» dissi smettendo per un secondo di affondare la lingua nella fessura. «Così mi fai venire subito.»
    
    Lori rallentò il ritmo per farmi riprendere fiato, poi cominciò a baciare piano palle e asta. Scongiurato il rischio di godere troppo presto, ripresi a leccarla e a infilare la lingua nella vagina sempre più bagnata.
    
    Con con la coda dell’occhio vidi che il nostro vicino aveva rinunciato alla finzione di farsi gli affari propri e si stava masturbando a poca distanza da noi. Nonostante l’intenso profumo di fica che mi saturava le narici, avvertii l’odore dell’olio solare che si era spalmato addosso. Sentii il cazzo diventare duro come l’acciaio. Anche Lori se ne accorse, e riprese in bocca la cappella facendo colare parecchia saliva lungo l’asta per ...
    ... lubrificarla.
    
    Anche lei guardava il vicino che si segava con movimenti sempre più frenetici, e dal gioco di bacino che aveva intrapreso per costringermi a leccare più in profondità capii che era eccitata da morire.
    
    Ci stavamo esibendo per un pubblico ristretto ma molto partecipe e la cosa ci dava una carica pazzesca.
    
    Lori cominciò a strofinarsi con forza sempre maggiore e mi resi conto che era prossima all’orgasmo.
    
    «Dio sì, godo…» gemette, per poi ingoiare tre quarti del mio cazzo con un solo gesto fluido. Emise un lungo mugolio soddisfatto, scossa da brividi profondi, continuando a pompare fino a farmi godere nella sua bocca. Ne tirai fuori davvero tanta, che Lori ingoiò senza battere ciglio.
    
    Il nostro vicino diede ancora qualche colpo alla sua mazza prima di esibirsi in una sborrata di tutto rispetto, qualche schizzo della quale raggiunse Lori sul corpo lucido di sudore.
    
    I rispettivi orgasmi misero fine alla strana atmosfera libertina che si era creata e tutti e tre ci ricomponemmo velocemente, sorridendo imbarazzati tra noi. Non scambiammo neanche una parola con l’uomo del libro.
    
    «Sai» mi disse Lori più tardi, mentre remavo per tornare alla spiaggia da cui eravamo partiti, «farlo con un pubblico è molto più eccitante della classica scopata in camera da letto. Dovremmo trovare il modo di rifarlo.»
    
    «Potremmo provare in un privé» proposi. Un mio collega mi aveva raccontato alcune delle sue esperienze e le avevo trovate molto eccitanti, anche se temevo che ...