1. Boschetto in città 2, disperata!


    Data: 04/10/2021, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    Sono a casa ora, indosso un paio di calze a rete coprenti e le mutandine da femminuccia rosa, nuove di zecca che ho comprato su Wish. Il corpo non è male anche se non sono più giovanissimo, ho dei peli qua e là, i capezzoli dritti ed eccitati, mi sfioro il collo e la pancia; la voglia di cazzo mi fa fare cose strane, mi eccita. Mi guardo allo specchio e mi sento così sexy e infoiata. Inserisco due dita nel buco del culo e lentamente lo allargo, con movimenti concentrici, inserendo e estraendo le dita. Mi sento una troia affamata e decido di andare al boschetto in periferia, quello che conosco bene, ci sono già stato qualche volta. Sono le 22 di una serata umida e fredda. Mi metto un paio di felpe sui vestiti da femminuccia, i pantaloni della tuta e un paio di tennis. La mascherina nera per forza.
    
    Parcheggio e il cuore mi batte forte, è sempre così prima di andare a caccia o di essere cacciata. Mi piace l’idea di essere braccata, inseguita di essere violata. Oppure a volte mi piace inseguire un cazzo che ho intravisto nell’oscurità, lo voglio e lo bramo.
    
    Posteggio un po’ lontano e mi incammino sulla stradina sterrata, sento gli sguardi nella notte, la luce del lampione non illumina quasi nulla per fortuna. Intravedo nell’ombra una travesta che si fa scopare da un vecchio; la scena è surreale, il vecchio ha la mascherina chirurgica, i pantaloni abbassati alle ginocchia e la incula con forza tenendole la gonna sollevata da dietro, la troia inarca la schiena e si prende ...
    ... tutto il membro nel culo. Lui grugnisce piano mentre la zoccola mugola di piacere, un colpo a fondo, due, tre e lei comincia a smaniare, a godere di culo. Che invidia!
    
    Comincio a togliermi le felpe che appoggio in un angolo, ora sono in piedi lì solo i pantaloni della tuta abbassati alle caviglie e le mie mutandine e le mie calze. Un uomo sulla cinquantina, grande e grosso, forse slavo, non vedo bene nella penombra si accarezza il cazzo e si volta verso di me. Poco distante un ragazzo a sinistra, alto e pallido, così sembra si avvicina e mi dice che sembro veramente una vacca affamata; mi appoggia la mano sulla spalla e mi mette in ginocchio. Lentamente appoggia il suo cazzo barzotto sulle mie labbra socchiuse, mi viene l'acquolina in bocca, saranno almeno 22 cm di nerchia. Tiro fuori la lingua e comincio a leccarlo su e giù. Quando comincio a mettere le mie labbra attorno al cazzo, sento l'altro uomo sulla destra che mi tocca il culo.
    
    È fantastico e comincio ad inarcare la schiena e a spingere il culo verso la sua mano, mi diteggia il buco con due e poi tre dita. Si inumidisce le dita, tutte e quattro, e mi penetra di colpo, così senza pietà. Lascio uscire un gemito di piacere: “Ti prego fottimi, ti prego, sono la tua cagna…” Alzo lo sguardo verso il ragazzo magro a cui sto succhiando il cazzo e vedo che ha una bottiglia di popper. La apre e me la mette sotto al mio naso. Chiudendo l'altra narice con l'altra mano mi dice: "Annusa scrofa! ". Faccio come detto godendomi il ...
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