1. La nascita di manuela


    Data: 03/10/2021, Categorie: Trans Autore: Manuela-inpvt, Fonte: Annunci69

    ... mise il suo uccello nel mezzo del mio solco e segandosi con le mie chiappe fini per sborrarmi sul culetto e questo mi ha portato a godere anche io. E’ stata una esperienza fantastica e decisamente piacevole sia per me ma anche per lui tanto che l’abbiamo ripetuto sia la sera stessa che nei giorni successivi. Qualche mese dopo, in un fine settimana che dormivo a casa sua, mi fece trovare un paio di collant sotto il cuscino, che aveva preso a sua sorella, e mi chiese di indossarle. L’ho fatto e quando mi sono messo a letto si è avvicinato subito palpandomi tutte le cosce ed il culetto, dicendomi che non avevo nulla da invidiare ad una femminuccia e che gli piacevo tantissimo così e che avevo un gran bel culo e delle cosce molto belle. Da quella sera abbiamo provato ad andare oltre, voleva penetrarmi ma mi faceva tanto male ed allora si è limitato a strofinarmi il suo uccello nel mezzo del mio solco mettendosi sopra di me mentre io ero disteso a pancia in giù, baciandomi sulle spalle e sul collo e mentre io protendevo il mio culetto all’insù mi diceva :
    
    “Che culo fantastico che hai. Ti piace? Lo senti il mio cazzo sul culo?”
    
    Ed io gemendo di piacere gli rispondevo : “s i, è bellissimo, hai un cazzo bellissimo e mi piace tantissimo sentirlo appoggiato al mio solco, mmmmmmmm……” e andavamo avanti in questo modo sino sentirlo godere e facendo scivolare tutta la sua sborra nel mio solco me la spalmava con il suo uccello nel mio buchino, ovviamente dopo avermi abbassato il ...
    ... corpetto delle collant. Questo mi piaceva tantissimo e faceva godere anche me perché tra l’altro dopo raccoglieva la sua sborra con un dito e me lo infilava nel buchino . Da quella sera voleva che mettessi sempre le collant per andare a letto. Ci provava sempre a penetrarmi, ma quando vedeva e sentiva che mi faceva tanto male si fermava e allargandomi le chiappe mi metteva il suo uccello nel mezzo del mio solco e me lo strofinava fino a sborrare e facendo sborrare anche a me.
    
    Dopo qualche anno essendo più grandi (per l’esattezza io ne avevo 15 e lui 17) e potendo rimanere soli a casa, Luigi mi disse : “oggi faremo qualcosa di più intrigante che sono sicuro ti piacerà, ma te lo dirò dopo e sono sicuro che ti piacerà”.
    
    Ed io gli risposi : “ok, mi fido”.
    
    Pranzammo e subito dopo mi misi a fare i compiti ed anche lui. Mia cugina non c’era che era uscita con il fidanzato e tornava la sera dopo cena, ed a un certo punto mia zia gli disse a mio cugino : “Luigi, allora io e papà usciamo per andare a fare la spesa, voi finite i compiti e mi raccomando non fate casino per casa, ok?
    
    Luigi : “si mamma tranquilla, non so Andrea ma io ancora ho un bel po’ di compiti da fare”.
    
    Io in realtà avevo finito, ma risposi : “anche io ancora devo finire i compiti”.
    
    Mia zia : “ok, ci vediamo fra un po’ . Ciao “
    
    Appena uscita mia zia, Luigi mi disse : “ne hai ancora per molto?”
    
    Io : “no, veramente ho finito”
    
    Luigi : “Bene, anche io”. Aspetta che controllo dalla finestra quando ...
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