1. Badante per caso - reloaded - capitolo 5


    Data: 02/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: asdomar, Fonte: Annunci69

    Il pranzo scorre via piacevolmente, Maria Cristina è un’ottima cuoca e quando sveste i panni della Padrona si dimostra una persona interessante e simpatica.
    
    Al momento del dolce, però, la pausa finisce.
    
    “Adesso togliti le mutande, siediti e toccati, guardando il tuo fidanzatino negli occhi, così capisce bene che razza di vacca sei!”
    
    Jolanda ubbidisce, con la mano sinistra tiene ben allargate le sue labbra sbiadite e con la destra si penetra a due dita; in pochi secondi la fica si bagna vistosamente e lei continua a guardarmi con un’espressione che sembra dire lo faccio per te, faccio qualunque cosa per te.
    
    “Sei proprio una zoccola, non ti basta mai, non c’è umiliazione che sia troppo per te, ti meriti il dolce!”
    
    Il mio sguardo salta dall’una all’altra, poi vedo la Padrona accovacciarsi su una bacinella posata per terra e subito dopo il rumore di una fontanella.
    
    Poco dopo si rialza e posa la bacinella con il suo contenuto giallastro in mezzo al tavolo.
    
    Se mi obbliga adesso a bere o anche solo ad annusare, io vomito.
    
    Invece prende una pasta alla crema e la inzuppa bene, poi si avvicina a Jolanda che sta continuando a masturbarsi furiosamente, come se avesse un bisogno irrinunciabile di venire: “ecco il tuo dolce, apri bene la bocca senza smettere di toccarti, sei talmente troia che sono sicura che verrai”.
    
    Appena apre la bocca le ficca dentro mezza pasta, la faccia si gonfia e arrossisce, l’effetto di quel sapore dev’essere tremendo, “mastica bene e ...
    ... manda giù tutto, questo è quello che vuoi e che ti meriti!”
    
    Jolanda sta avendo un conato di vomito, cerca di trattenersi, per sua fortuna sta ormai per godere in mezzo alle gambe e sulla spinta dell’orgasmo imminente riesce a mandar giù.
    
    “Brava la mia zoccola”.
    
    E la zoccola viene, vergognandosi del suo piacere.
    
    Indifferente al piacere della sua amica, la Padrona si rivolge a me: “Tu non mangi?” e mi indica il vassoio delle paste.
    
    Ne agguanto una al cioccolato e la addento rapidamente, per evitare “passaggi intermedi”....
    
    “Ero certa che ti piacesse la cioccolata”.
    
    Ahia….questo discorso non mi piace…ma c’è un limite a tutto, posso esser fuori di qui in 5 secondi, se voglio.
    
    Lei intercetta il mio pensiero: “Non ti preoccupare, per certe cose non sei ancora pronto, per altre non sei ancora meritevole”.
    
    “Lei invece è pronta e meritevole. Fumati una sigaretta, poi andiamo in bagno e dopo facciamo un riposino”.
    
    La gentile concessione della sigaretta ha un secondo fine, naturalmente, che percepisco subito con lo stimolo intestinale datomi dalla sigaretta.
    
    “Siediti sul water e scarica, mentre lei si inginocchia e te lo succhia”
    
    Questa situazione è molto imbarazzante anche per me e, come sempre, più è imbarazzante e più mi eccito; appena seduto ho già il cazzo ritto, Jolanda lo agguanta e lo prende in bocca velocemente, come a soddisfare una voglia repressa da troppo tempo.
    
    Un volta sfilato il plug passano pochi istanti e con lo sfintere allentato ...
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