1. Un’altra scopata con zia…


    Data: 16/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Mikeles91, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo la storia che c’e stata con mia zia Concetta, sapevo che ormai ero io che la facevo godere piu di quanto lo faceva suo marito. Dopo pochissimi giorni da Capodanno (racconto già pubblicato) andai di nuovo a trovarla a casa.
    
    Di solito vado sempre il mattino perche il marito e al lavoro e i figli a scuola.
    
    Quel giorno arrivai a casa di mia zia Concetta suonai il campanello ma nessuno mi rispose. Pensavo dunque che non c’era nessuno a casa. Mentre stavo per andar via sento un paio di scatti provenienti dalla serratura e di colpo mi aprì mia zia; mi disse:
    
    “Scusami ma ero in bagno, mi stavo per fare una doccia…Entra pure”
    
    Io entrai e come al mio solito andai in salotto.
    
    Lei indossava solo un accappatoio dato che doveva farsi una doccia.
    
    Mi disse: “Vuoi venire con me a fare shopping?”
    
    Io ero andato li per altri scopi pero non rifiutai e le dissi di si. Lei mi rispose allora che dovevo aspettare 5 minuti, il tempo di una doccia.
    
    Entrò in bagno ma non si chiuse a chiave. Io come sempre mi avvicinai dietro la porta e guardai dal buchetto della serratura. Stranamente mia zia Concetta si tolse l’accappatoio (e gia li il mio cazzo si indurì) prese un rossetto e se lo mise. Dopo aver finito questa operazione si toccò un pò la figa aprì la doccia e incominciò a lavarsi. Si appoggiò vicino al muro e cominciò a masturbarsi. Avevo il cazzo durissimo pronto per una penetrazione profonda. Mi spogliai completamente aprii la porta del bagno e la raggiunsi sotto la ...
    ... doccia. Appena mi vide entrare disse: “Sapevo che saresti arrivato”. Dette questa parole si inginocchiò e inizò a farmi un bel pompino. All’inizio partì molto piano ma dopo continuò sempre piu velocemente. Dopo un pò la feci alzare, alzò anche una gamba mentre con la mano si manteneva vicino al vetro della doccia e io da dietro la iniziai a stantuffare la figa…Con l’altra mano lei si massaggiava la figa. La sentivo gia godere come una troia. Quel giorno sperimentai posizioni mai fatte prima, anche con l’aiuto di mia zia che mi diceva come fare. Mi fece allungare a terra lei si girò e si mise sopra di me. Mi disse:
    
    “Sollevati e spingi dentro”. La sua mano portò il mio cazzo all’imbocco della figa. Iniziai a sollevarmi e spingere sempre di più dentro. Le piaceva moltissimo quella posizione. Mi disse che la praticava con suo marito ma non eraabbastanza soddisfatta di lui dato le dimensioni ridotte dell’attrezzo.
    
    Dopo un pò la feci allungare anche a lei a terra, si mise di fianco io alzai la sua gamba e iniziai di nuovo a spingere.
    
    La stanchezza si iniziava a sentire. Era da circa 20 minuti che la stavo pompando sempre più veloce. Le dissi: “Ora tocca a me”. La feci alzare, girare di spalle a me e la feci mantenere vicino al muro. Da li la pompai per altri 10 minuti infilandolo e sfilandolo nel culo. Infilavo tutto il mio cazzo. Riuscivo a sentire come se ci fosse un muro dentro che non mi fece andare oltre. La mia cappella aveva preso una dimensione incredibile. Sentivo ...
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