1. Emily


    Data: 28/09/2021, Categorie: Lesbo Autore: Alk, Fonte: Annunci69

    “Buongiorno!”.
    
    “Ciao Emily!”.
    
    Un pò formale, dato il primo giorno di lavoro, ma apprezzabile.
    
    Emily, la mia nuova assistente, una ragazza minuta ma decisa, capelli lunghi biondi, vestita in modo quasi maschile, quasi a voler celare il suo corpo.
    
    Mi piace la sua energia da ragazza poco più che ventenne, meno il suo modo di vestire.
    
    Nel tempo i nostri rapporti di lavoro sono diventati spesso campo di confronto di vedute quasi mai affini, questo genera qualche tensione ma sempre in modo costruttivo e mai personale.
    
    Per me prima di allora il rapporto fra donne era limitato a quelli classici di amiche di infanzia o quelli che nel quotidiano ognuno di noi sperimenta, senza mai sconfinare in qualcosa di diverso dalla sua collocazione sociale.
    
    Emily, ogni giorno instillava in me una piccola scintilla della sua energia, prima impercettibile, poi sempre più evidente al punto che non vorrei esagerare dicendo che se talvolta venisse meno quella piccola scintilla mi sorprendevo a constatarne la sua mancanza.
    
    Gli aspetti spigolosi del nostro rapporto quotidiano, mano a mano si smussavano, anche in virtù delle piccole confidenze che ogni giorno mi concedeva ed a cui mano a mano, cominciavo a cedere anche io.
    
    Era piacevole ma mi imponeva delle riflessioni poiché ogni volta non mancava di rivelarmi qualcosa della propria curiosità del rapporto fisico fra donne, rassicurandomi ogni volta che non aveva intenzione di propormi qualcosa del genere anche perché ...
    ... segretamente coinvolta con un uomo più grande di lei, sposato per giunta.
    
    Da parte mia ricambiavo le rassicurazioni dicendole che anche se non avevo mai avuto esperienze dirette non avevo nulla in contrario a sperimentare la propria sessualità anche in questo campo e che trovavo naturale che almeno una volta nella vita ognuno dovrebbe sperimentare qualcosa di nuovo per capire sé stessi.
    
    Una mattina mi disse che mi aveva sognata in una situazione in cui facevamo shopping in un negozio di intimo e che questo sogno l’avesse turbata in senso positivo perché la faceva stare bene ma anche che la faceva riflettere perché non le era mai capitato prima di sentirsi cosi.
    
    Colsi l’occasione per dirle che se voleva saremmo potute andarci davvero nel primo pomeriggio libero insieme e cosi accadde proprio l’indomani.
    
    Ci demmo appuntamento al caffè all’angolo dove eravamo solite andare per la pausa di lavoro e quando la vidi arrivare non credevo ai miei occhi: aveva un abito ultra-femminile che mai avrei immaginato avesse potuto indossare.
    
    Si sedette al mio tavolino dove l’aspettavo e notammo che anche il cameriere che ci portava il caffè aveva uno sguardo piuttosto stupito dal vederci cosi “in tiro” entrambe.
    
    La cosa ci divertì e decidemmo di divertirci cosi anche nel resto del pomeriggio, magari enfatizzando il fatto che eravamo insieme giocando a fare le “fidanzate” ma in un posto dove non ci conoscevano.
    
    Abbiamo raggiunto velocemente il centro della città più vicina e ci siamo ...
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