1. Armando Cap.2


    Data: 27/09/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Racconti sull'Autoerotismo, Autore: Anolinda, Fonte: RaccontiMilu

    ... mise nel portabevande in mezzo ai sedili mentre lei si diede un’ultima controllata.
    
    <<Tutto a posto?>> le chiese lui.
    
    Anna rispose con un vigoroso cenno del capo. Si spostò una ciocca dei suoi lunghi capelli dietro un orecchio prima di udire la nuova domanda del suo amante.
    
    <<Posso entrare?>>
    
    <<Meglio di no. Ci sentiamo stasera…>>
    
    Anna non se la sentiva di rischiare. Sapeva che i suoi non sarebbero ritornati prima di cena, ma aveva voglia di masturbarsi in completa solitudine. Così aprì la portiera e scese dall’auto, poi si voltò e si chinò per fargli un ultimo saluto, mandandogli un bacio. Lui le sorrise di rimando e quando la portiera si chiuse, Anna tirò fuori le chiavi dalla tasca e aprì il cancelletto mentre nel frattempo Armando fece inversione, tornando come di consueto a casa.
    
    Tiziana guardò l’orologio del computer e si ridestò dal verbale che stava scrivendo. Erano appena le cinque quando si alzò dalla scrivania e lasciò il suo ufficio per andare in bagno in compagnia del suo smartphone. Una volta alla toilette si chiuse dentro a chiave, sedendosi sul coperchio della tazza del cesso. Sapeva che a quell’ora sua figlia era ormai rientrata e con un paio di tap aprì l’app delle videocamere che aveva installato il giorno dopo averla spiata con Armando. Ne aveva installata una per ogni stanza con lo scopo di controllare cosa facesse la figlia e sopratutto per spiare eventuali suoi momenti sessuali assieme ad Armando. Le aveva posizionate personalmente ...
    ... all’oscuro di tutti in famiglia, tutte in grado di restituire una visione angolata e area delle rispettive stanze, senza destare negli osservati alcun sospetto.
    
    L’app si avviò in automatico sulla telecamera del salotto e lei appoggiò il terminale in posizione orizzontale sul grande porta rotolo di carta igienica. L’equilibrio era un pò precario e sarebbe bastato solo un leggero colpetto per farlo cadere, ma a lei poco importava. Le immagini erano chiare e nitide, l’audio era buono e ciò la fece sentire soddisfatta del suo acquisto.
    
    Anna era seduta sul divano del salotto, in intimo, mentre dai rumori che provenivano dalla TV, sua madre intuì che si stava godendo un porno piuttosto affiatato. La vide coccolarsi le cosce mentre si mordeva un labbro vogliosa. Per un attimo sua figlia fu in grado di strapparle un tenero sorriso dato che le ricordava il suo modo di masturbarsi da giovane. Poco dopo la sua piccola creatura aprì le cosce e mise una mano in mezzo alle gambe mentre i suoni del porno alla televisione si fecero più intensi. Tiziana li udiva a bassissimo volume dal cellulare ma erano tali da far eccitare anche lei. Non appena vide sua figlia portarsi una mano sotto agli slip fu colta da un brivido. La osservò con grande curiosità mentre si rovistava la sua intimità con passione, eccitandosi. Tiziana non avrebbe mai creduto di arrivare a tanto ma si alzò in piedi, si sbottonò i pantaloni e si calò assieme a loro le mutande fino alle ginocchia. Allargò le gambe per ...