1. L’occasione fa l’uomo ladro


    Data: 26/09/2021, Categorie: Etero Tradimenti Autore: Il Fusto, Fonte: RaccontiMilu

    Iniziò per caso, con una naturalezza che non avrei mai potuto immaginare. Iniziò da quelle serata in cui la riportavo a casa dopo aver lasciato Sandra a casa. Usciva con noi perché Sandra non voleva lasciarla da sola in un momento così difficile per lei. Dopo anni di relazione, Lara fu lasciata dal ragazzo per un’altra con cui aveva più “intesa”.Le prime serate non fu molto di compagnia: sempre taciturna, sempre con quella tristezza negli occhi che rovinava la sua bellezza. Una bellezza genuina, da ragazza acqua e sapone, che scoprii serata dopo serata. Col tempo si sciolse e divenne sempre più allegra. Si creò un bel rapporto fra di noi, c’era complicità, ma sempre nei limiti, entrambi rispettosi di Sandra.Iniziammo a sentirci anche per telefono, ci mandavamo meme e foto su Instagram, oppure ci rispondevamo alle storie. Cose così, da nulla. Era bello passare il tempo insieme.La scorsa estate Sandra scese in Sicilia a trovare i suoi nonni paterni insieme alla sua famiglia. Io non potei andare con lei perché lavoravo. Lara anche si trovava in città e decidemmo di vederci per un aperitivo.Parlammo tanto. Mi raccontò di quello che provava ancora per il ragazzo, di come stava uscendo da questo momento brutto, di come era fortunata ad aver degli amici come me e Sandra. Mi raccontò anche di alcuni pretendenti e, onestamente, provai un po’ di gelosia nel sapere che era interessata a qualche ragazzo. Lei lo notò: “Se non fossi il ragazzo della mia migliore amica tu saresti la mia ...
    ... prima scelta, lo sai!” mi disse ridendo per prendermi in giro affettuosamente. Ci fu uno sguardo molto lungo fra di noi, poi mi misi a ridere per smorzare la tensione. In quel momento mi scattò qualcosa. Anzi, ci scattò qualcosa.L’aperitivo si prolungò fino alla cena e la cena diventò una serata passata in qualche locale a bere. Fu un crescendo di contatti fisici, voluti e non: le mani sui fianchi di lei per seguirla in mezzo alla folla, risate che finivano con lei tra le mie braccia, i nostri corpi attaccati in fila per prendere i drink. Ci cercavamo senza nemmeno accorgecene.A fine serata, entrambi brilli, prendemmo un taxi insieme. Lei si accovacciò vicino a me, con le nostra mani intrecciate. Ad un semaforo ci guardammo fissi negli occhi. Lo volevamo entrambi. Quando la macchina ripartì lei riappoggiò la testa sulla mia spalla, dandomi un bacio sulla mano.Scendemmo sotto casa dei suoi genitori. Appena il taxi se ne andò rimanemmo in silenzio davanti al suo portone. “Grazie per la bella serata!” mi disse a bassa voce. Ci abbracciammo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, e rimanemmo così per qualche minuto. Fu difficile staccarsi, con le nostre labbra così vicine.Ma lei si staccò, cercò le chiavi in borsa e aprì il portone. Mi salutò ancora con un sorriso magnifico ed entrò nell’androne. Io rimasi a guardarla mentre saliva la prima rampa di scale per andare verso l’ascensore. Scomparve così dalla mia vista.Io mi misi a camminare verso casa mia, ma feci solo qualche ...
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