1. Al fiume Pellice


    Data: 26/09/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Luca75, Fonte: EroticiRacconti

    Approfitto delle ferie residue che l'azienda ci chiede di finire, e questo venerdì sono a casa. La moglie è in negozio fino a tardi, quindi ho tutta la giornata libera. Pantaloncini, maglietta, inforco la bici e via.Metà settembre è passata, ma fa ancora caldo, e quando nel mio giro nella piana del cuneese incrocio il Pellice, un'idea si accende. Passo il fiume tra Villafranca e Vigone, giro a sx, e con poche pedalate sono a bordo fiume. Legata la bici, scendo sulla riva. So che ci sono diverse spiagge frequentate da nudisti qui in zona, ma non so dove, e in ogni caso a parte una coppia di anziani con ombrellone vicino al ponte della provinciale non vedo altri. Mi allontano da loro di 2-300 metri, ma in modo da averli sott'occhio, trovo un angolo sabbioso, mi spoglio nudo e mi rinfresco nel placido torrente.
    
    Mentre aspetto che il sole mi asciughi prima di sdraiarmi, mi accorgo che più a valle c'è un signore, brizzolato, nudista anche lui, come la sua perfetta abbronzatura integrale dimostra.
    
    Finalmente asciutto mi sdraio sulla sabbia calda - non ho asciugamano - e chiudo gli occhi godendomi il sole.
    
    Cric.. cric.. passi sulla rena, socchiudo gli occhi, e vedo il tipo che fa giri esplorativi, sempre più vicino. Forse il segno del costume sul mio corpo gli ha fatto pensare che sia lì per altro che un bagno di sole, non so, fatto sta che l'intuire il suo sguardo insistente sul mio corpo provoca una reazione nel mio uccello. Cric... cric.. ora è vicino, si frappone al ...
    ... sole, e non posso fare a meno di alzarmi a sedere e guardarlo... ma non riesco, sono controsole, lui rimane una sagoma scura, l'unica cosa che riesco a mettere a fuoco è un bellissimo e lungo cazzo abbronzato, senza nemmeno un pelo, che pende a meno di un metro da me. "ma cosa sto facendo..?" non lo so, ma le mie mani sono sulle sue cosce, a non farlo andare via, mentre chino la testa sotto di lui, e lascio che la sua carne entri nella mia bocca.
    
    E' la prima volta che prendo un uccello in bocca, non so cosa aspettarmi... sento il salato del sudore, il tepore, ma anche la morbida consistenza della verga che pian piano si trasforma in una tenera durezza.
    
    Lui è in piedi, io in ginocchio, non so se i due vecchini ci possono guardare, so solo che la situazione mi incuriosisce, mi piace e non voglio smettere.
    
    Lo succhio, cerco di prenderlo tutto in bocca senza riuscirci, lecco, muovo la lingua, è così buono che vorrei morderlo... allunga la mano sulla mia schiena, si china a cercare il mio buchino... "no", lì non l'ho mai fatto, e non è il momento.
    
    Continuo con il mio primo pompino, intanto lo accarezzo, gli massaggio i testicoli, glieli lecco, scorro con la lingua lungo tutta l'asta per poi ringhiottirla.... ancora e ancora.... ora è durissimo, lo tengo tra le labbra senza nemmeno usare le mani, mentre grida "sìììì, bastaaa" e mi schizza in bocca... sarà che non è molta, ma non faccio nemmeno in tempo a pensare cosa devo fare che ho già ingoiato la sua sborra. Ha un ...
«12»