1. Sissy e Lorena – VII – Prove di convivenza


    Data: 23/09/2021, Categorie: Etero Trans Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu

    ... mani per rendere ancora più vigorose le sue spinte. Urlo come un’ossessa ad ogni colpo, mentre lei ogni tanto lascia la presa su una spalla per darmi degli schiaffi sul culo, come a voler incitare la sua puledra a galoppare ancora più veloce.
    
    “Dimmelo che ti piace, dimmelo!” mi urla in tono perentorio.
    
    “Si mia signora, si ti prego scopami. Non ti fermare!” le parole mi escono oramai senza controllo.
    
    Lorena mi scopa senza sosta, mentre io, oramai calato nel ruolo di sottomessa, sperimento un nuovo tipo di piacere: svuotato dall’orgasmo precedente, non sento il bisogno di accompagnare la penetrazione con la masturbazione; il suo piglio autoritario mi fa godere ancora più delle sensazioni della passività e tutto quello che desidero è che lei continui a scoparmi a suo piacimento. Quasi non sono in me quando la mia signora estrae lo strap on e mi gira, buttandomi con la schiena sul divano. La seconda volta entra più ruvida, infilando tutta l’asta dentro con un colpo solo, e ricomincia a scoparmi come un’indemoniata; gambe all’aria, mi tengo con le mani ai braccioli del divano ed arriccio le dita dei piedi. Dopo poco anche il mio membro decide di unirsi alla nostra sfrenata danza lussuriosa, svettando turgido e sbattendo sulla mia pancia ad ogni colpo. Perdo la cognizione del tempo, possono essere passati minuti oppure ore quando raggiungo un nuovo orgasmo, ancora più potente del primo; mi agito come tarantolata in preda agli spasmi dell’amplesso, brividi di piacere ...
    ... corrono lungo tutto il mio corpo mentre il mio cazzo erutta sul mio petto e la mia faccia tutta la sua soddisfazione.
    
    Quando infine mi fermo, lei estrae lo strap on e mi lascia qualche attimo per riprendermi.
    
    “Vedo che lavorare per me ti è piaciuto e non poco…” mi dice sorridendo
    
    “Mio dio, se questo è il premio potrei anche pensare di farle sempre io le pulizie” le rispondo scherzando ma non troppo.
    
    Mi toglie parrucca e la crestina e mi bacia appassionatamente sulla bocca, io rispondo al suo bacio e con una mano dietro la schiena la tiro verso di me sul divano.
    
    “E così ti piace comandare…” le dico dandole dei baci sul collo
    
    “Si ogni tanto, soprattutto se poi riesco a farti urlare così. Ti avranno sentito a due km di distanza…” mi risponde ridendo.
    
    Punto sul vivo arrossisco, memore ancora dei due orgasmi appena raggiunti e della loro intensità; se chiudo gli occhi riesco ancora ad assaporare le sensazioni dell’ultimo.
    
    “Lorena, ti amo” le dico tornando serio.
    
    “Si, anche io”
    
    “Lorena non ho detto ti amo tante volte nella mia vita.”, aggiungo. “Sono due parole che non pronuncio spesso, perchè per me hanno un significato importante. Amare qualcuno per me significa mettere il mio cuore nelle sue mani senza paura, significa fidarmi senza remore. Non credo di essermi mai sentito così felice come lo sono con te; sento finalmente che non devo più nascondere niente, che mi capirai sempre. Grazie…”
    
    Nella stanza cala un silenzio carico di emozione e di ...
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