1. La Marchesa di Genzano


    Data: 23/09/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Racconti sull'Autoerotismo, Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... argentati, occhi azzurro ghiaccio, abbigliamento casto ma elegante, e soprattutto una serie di gioielli che probabilmente valevano quanto un bell’appartamento.
    
    «Ma cosa vi siete dette con la Marchesa?» le aveva chiesto Jessica il giorno dopo, prima ancora di sedersi al tavolino dove l’amica la attendeva con due spritz. Cosa si erano dette? Nulla di che, avrebbe voluto risponderle Giulia. La Marchesa le aveva chiesto della scuola, della sua famiglia… Una normalissima ed educata conversazione fra sconosciute. Prima che potesse risponderle, però, la sua amica già aveva aggiunto: «Qualunque cosa fosse, ti vuole offrire un lavoro».
    
    Il suo ruolo doveva essere quello di addetta alla piscina. Pulizia, manutenzione, cose del genere. Giulia non era certo un’esperta, ma fra buona volontà e qualche tutorial di Youtube si era presentata pronta al suo primo giorno.
    
    Quando lei era lì, di solito anche la Marchesa sostava nelle vicinanze. La ragazza si ritrovò anche a pensare che lo facesse per controllarla: d’altra parte era appena stata assunta, ci stava che volesse tenerla d’occhio. Il più delle volte la donna se ne stava sul lettino all’ombra, coi suoi costumi interi a tinta unita – prevalentemente scuri – a leggere un libro e a sorseggiare un drink che la cameriera, un’altra ragazza giovane che Giulia non conosceva, le riempiva regolarmente. Raramente parlava, mai si faceva il bagno. Se la piscina non ci fosse stata, in quel giardino, di fatto per la padrona di casa non ...
    ... sarebbe cambiato nulla.
    
    Poi accadde, un pomeriggio, che la Marchesa fosse di buon umore. Addirittura, vedendo Giulia accaldata sotto al sole, l’aveva invitata a prendersi una pausa, e a sedersi lì vicino a lei.
    
    «Non voglio certo che le venga un’insolazione, signorina» le aveva detto, col consueto tono formale che usava con tutte le sue dipendenti.
    
    Anche Giulia provava ad essere formale, ma più in là di darle del “lei” non sapeva andare. E così, senza rendersi conto che si stava prendendo troppa confidenza, le aveva chiesto «Ma lei vive tutta sola in questa casa così grande?».
    
    La donna, accennando un sorriso, si era prestata a risponderle cordialmente: «Sono vedova da tanti anni, signorina, e i miei due figli sono andati via di casa già da un po’. Lo scorso anno sono pure diventata nonna, lo sa?».
    
    Giulia si era complimentata, in maniera del tutto sincera. Osservandola da vicino, era genuinamente sorpresa da come una “nonna” potesse conservare una forma così eccellente. Minuta e piuttosto magra, la Marchesa in costume faceva ancora la sua figura. Lei, che ogni qual volta cedeva alle tentazioni in tavola tendeva a mettere su peso, in particolare su seno e fianchi, avrebbe messo la firma per arrivare a quell’età con quel fisico.
    
    «E mi dica signorina, lei ce l’ha il fidanzato?».
    
    A quella domanda, Giulia aveva sorriso. Di solito era sempre brutalmente sincera, ma con la Marchesa si ritrovò a chiedersi se non fosse meglio fare la figura della timida.
    
    Un fidanzato? ...
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