1. I Grignardi. (Parte seconda) - 4. L'addio


    Data: 22/09/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Kripton9, Fonte: EroticiRacconti

    L'addio
    
    Josephine era raggiante. Quell'esperienza amorosa l'avevano resa più bella. Se ne accorgevano anche i clienti della farmacia e le sue amiche. Ma allo stesso tempo era turbata dalla consapevolezza che era una felicità fugace. Fra qualche giorno sarebbe tutto finito.
    
    Maurizio si interessò della riparazione della motocicletta. La mattina dopo la nevicata, la fece caricare su un camion e insieme all'autista andò a Benevento dove c'era un centro specializzato in riparazioni di moto. Ci vollero un paio di giorni per farla ritornare come nuova.
    
    Arrivò il giorno della partenza. Nel pomeriggio Maurizio entrò in farmacia. Josephine era sola.
    
    " Amore ai risolto con la moto?".
    
    " Si! Domani riparto.... torno a casa".
    
    Fu come un colpo al cuore. Sperava di non sentire mai quelle parole, ma era la cruda e ineluttabile realtà.
    
    Scoppiò a piangere.
    
    " Ma che fai? Il fatto che parto non significa che non ci vedremo più....vieni andiamo nel retrobottega". Maurizio le parlò come sapeva fare lui e la tranquillizzò.
    
    " Appena mi libererò dai miei impegni di lavoro, scapperò qui da te".
    
    Le asciugò con il fazzoleto le lacrime che le rigavano le guance congestionate dal pianto. Le carezzò i lisci capelli, la baciò. Lei lo abbraccio forte.
    
    " Adesso va bene. Mi sono tranquillizzata". Ritornò in farmacia.
    
    Maurizio salì in camera. Morgane lo osservava sorridendo.
    
    "Perchè ridi?".
    
    "Tu t'es mis dans le pétrin, as fait tomber une femme fragile amoureuse de ...
    ... toi".
    
    Maurizio si sentì in colpa.
    
    " Ne t'en fais pas. Je vais vous aider".
    
    " E come mi aiuterai?".
    
    " Tu as vu hier de quoi je suis capable. Je t'apporterai Josephine quand tu voudras".
    
    Morgane gli consegnò una gabbietta con dentro un piccione. Gli disse di portarla via con se. Alla gambetta il volatile aveva un piccolo contenitore dove si potevano inserire messaggi.
    
    " Quand tu veux Josephine près de toi, écris le message et insère-le dans le tube. Le pigeon va revenir ici".
    
    " Che idea geniale....sei una vera strega".
    
    Morgane rise. " Maintenent je mérite un prix".
    
    " Hai ragione. Meriti un bel premio".
    
    Maurizio si avvicinò alla donna. le sbottonò la vestaglia che indossava. Ad ogni bottone che sfilava dall'asola, l'eccittazione montava. All'ultimo bottone aveva il membro in tiro.
    
    La prese di peso e la poggiò sul tavolo, le aprì le gambe, l' afferrò ai glutei e spinse con forza la verga dritta e coriacea nella vulva che sembrava risucchiarlo più in fondo possibile.
    
    " Oh mon ami, tu me rends fou........Brisez-moi, brisez-moi".
    
    Arrivarono insieme all'orgasmo. Ci fu come un'esplosione di sperma e umori lattiginosi.
    
    Rimasero stretti per alcuni minuti per poi lasciarsi, appagati da quell'amplesso violento.
    
    La sera era il momento della giornata che Josephine attendeva con ansia. Finalmente poteva stare sola con il suo amante. Era l'ultima notte. Voleva che fosse indimenticabile. Fece un bagno rilassante. Versò nella vasca un'intera boccettina di ...
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