1. Grandi magazzini


    Data: 22/09/2021, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    - Dai vieni
    
    Ero lì sulla porta della camera da letto. Lui era disteso addosso solo gli slip. Il petto villoso. La barba incolta. La luce filtrava attraverso le persiane semichiuse. Una giornata calda di un'estate molto lunga. Si sentivano le cicale e nell'aria un odore pungente di fico selvatico. Lo avevo incontrato al grande magazzino. Ero nel reparto intimo femminile, il «mio», ma in abiti maschili. Vagavo tra ceste di slip e tanga, reggiseni e corsetti. Li toccavo anzi li accarezzavo e me li immaginavo addosso. Ero un pò eccitato da quest'orgia di femminilità che non mi accorsi di questo maschio che mi era affiancato.
    
    - belli vero
    
    disse riferendosi al reggiseno merlettato che avevo tra le dita
    
    sobbalzai
    
    - veramente... è per mia sorella... un regalo
    
    lui spudorato
    
    - penso che a te starebbe molto bene
    
    lo guardai senza rispondere
    
    - ok, facciamo così: io te lo regalo assieme agli slip a delle calze e tu indosserai tutto per me. Va bene?
    
    Non seppi cosa rispondere. Fece tutto lui, rapido ed efficiente. Trovò una mutandina sgambata dello stesso colore del reggiseno e poi nel reparto calze e collant, un paio di autoreggenti nere. Si diresse alla cassa, pagò e mi fece cenno di seguirlo.
    
    Ubbidii senza proferire parola.
    
    Salimmo in macchina. Fece un breve giro fino a raggiungere la prima periferia della città. Imboccò un viale stretto e parcheggiò davanti ad una villetta.
    
    - Non ti preoccupare sono solo.
    
    - ok
    
    Aprì il portoncino e una folata ...
    ... dia ria fresca mi investì. L'atrio era curato c'era una mano femminile nella scelta degli arredi.
    
    - mia moglie è fuori
    
    disse
    
    - abbiamo tutto il tempo che vogliamo
    
    Lo guardai. Era un bel maschio, possente, muscoloso ma non troppo.
    
    - vieni
    
    e mi condusse nellaa zona notte. La camera da letto era molto grande. Un letto matrimoniale a due piazze sulla destra. Un armadio a specchio di fronte.
    
    - dai spogliati
    
    mi disse e mi indicò il bagno.
    
    - se vuoi usa pure il make up di mia moglie
    
    Ormai ero in ballo. Dietro non potevo tornare. Ma ero alle prime esperienze non sapevo come comportarmi. Ero ancora vergine. Avevo regalato dei pompini, fatto seghe, ma nulla di più. Insomma, avevo paura.
    
    Mi svestii e indossai la lingerie. Frugai ne boxset della moglie e trovai un rossetto chenel rosso. Bellissimo. Non resistetti. Lo passai sulle labbra. Scompigliai i capelli per togliere quell'assurda acconciatura maschile. Non ero certo bella, un pò femminile. Il rossetto era fantastico. Sulle labbra dava un tocco accentuato di femminilità. Volevo osare di più, con fard, ombretti, eyeliner, ma non lo feci. Mi diressi verso al camera da letto. Le autoreggenti frusciavano al mio cammino. Mi sentivo una femmina pantera. Mi fermai sull'uscio.
    
    - sei bella
    
    disse
    
    - dai vieni
    
    mi avvicinai al letto. Guardavo la sua patta enorme. Il cazzo imbrigliato negli slip si notava per il suo profilo. Era un pò eccitato.
    
    Mi prese le mani nelle sue e mi spinse verso il letto. ...
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