1. LA CHAT – Episodio 7


    Data: 22/09/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Racconti sull'Autoerotismo, Voyeur Autore: AlphaMaster1964, Fonte: RaccontiMilu

    Pizzicai con due dita la stoffa nella mia vagina. Tirai con prudenza, come mi raccomandava Lui. Aia! Era un blocco unico… e graffiava! Farsi grattugiare l’interno della fica non è piacevole, per niente. Cambiai presa, e un lembo alla volta riuscii a sfilarle limitando il dolore ad un piacevole e caldissimo fastidio e facendo tre o quattro foto dell’operazione. Le guardai, erano roventi, bagnate, ruvide e spiegazzate come mai avrei pensato. La micia mi bruciava, ma dovevo proseguire. Una foto agli slip estratti, e poi avanti.Le usai per bagnarmi tutta la parte bassa della faccia, come se la avessi affondata tra le cosce di una donna. Non avevo mai passato il punto di annusarmi le dita bagnate dopo essermi toccata, ed anche se l’odore mi piaceva tanto avere i miei succhi in faccia era umiliante fino a farmi desiderare di morire. Ma la fica mi comunicò che se proprio dovevo morire almeno dovevo morire impalata, perché lei voleva godere. Avevo paura di vomitare, non conoscevo il mio sapore e temevo fosse insopportabile. Mi misi davanti al WC aperto, nel caso non fossi riuscita ad evitarlo, e me le infilai in bocca. Tutte. E schiacciai con la lingua e succhiai. Proprio come mi aveva chiesto il mio Signore. ODDIO! Era buonissimo quel sapore, e mi eccitava da morire. Meglio del cazzo forse. Ero anche lesbica? Respirando dal naso (la bocca era pienissima) non potevo fare a meno di sentire il mio odore. Stavo uscendo di testa dall’eccitazione.Cosa era il prossimo compito? Ah, si… ...
    ... raffreddare la vagina e sciacquarla. Controllai il tubo della doccia, era vero. Potevo togliere il telefono. Aprii l’acqua, e cavolo, era un idrante. Mi misi nella vasca, regolai la temperatura su un getto fresco ma non freddo e con un brivido misto tra paura ed eccitazione me lo puntai sul buco della fica e premetti forte. AAAHH… non mi aspettavo che fosse così! Era molto piacevole e stimolante, oltre che rinfrescante. Dopo pochi secondi la micia non bruciava più tanto, ed anzi, stavo quasi accumulando un orgasmo. Mossi il tubo un po’, dirigendo il getto di acqua a premere di più o di meno su alcune parti interne. Ma mentre cercavo di pulirmi arrivai, in modo totalmente inaspettato ed esplosivo. Dio, mi si piegavano le gambe, non riuscivo a tenermi. Mi appoggiai alla parete, scossa da brividi violenti, mentre l’acqua continuava a colpirmi all’interno con forza. Avevo cercato di non venire, ma era stato istantaneo, non ero riuscita a fermarmi. GlieLo avrei detto, e dato che non dovevo masturbarmi fino a fine dei compiti forse mi avrebbe punito. Ma avevo goduto facendo alla lettera quello che Lui voleva, speravo che non fosse grave. Tirai fuori il tubo che nell’orgasmo mi era entrato dentro per diversi centimetri ed ancora scossa dai tremori che andavano e venivano chiusi l’acqua. Mi asciugai con cura, le gambe, la vagina ed il culo dall’acqua, ed anche dai succhi che di nuovo mi bagnavano. Avevo fatto poche foto, per via dell’improvviso orgasmo. Sperai che bastassero. Per fortuna ...
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