1. Zia è tornata dalla vacanza


    Data: 20/09/2021, Categorie: Incesti Autore: TripleH, Fonte: EroticiRacconti

    ... cui non ci eravamo visti. Il nostro tavolo, non era molto grande, ma era preparato con cura e come tutti i tavoli di quel lussuoso ristorante la tovaglia era bianca e lunga fino a terra; questo dettaglio non sfuggì a zia che ad un certo punto, dopo essersi sfilata una scarpa iniziò ad accarezzarmi la gamba col suo piedino. Zia purtroppo non è molto alta, quindi senza dare nell'occhio non riusciva a fare chissà che, ma quelle sue carezze che comunque arrivavano alle mie ginocchia contribuivano a farmi restare un piena erezione. Finimmo di pranzare, zia senza che si potesse notare nulla si ricompose e risalimmo in auto. Zia: dici che dagli altri tavoli si notava qualcosa ? Io: non credo, al massimo si notava una grande intesa e le presi una mano e la strinsi con energia. Poi aggiunsi: zia, ho voglia di baciarti, voglio baciarti tutta, tutta tutta, voglio solo baciarti. Zia sorrise radiosa senza rispondere. Andammo a casa mia e poco ci fù un'altra di quelle situazioni apparentemente banali, ma che mi eccitò molto. Infatti, una volta scesi dall'auto lasciai andare zia davanti a me, per galanteria si, ma anche per vedermela ancheggiare di fronte. Quando poi iniziò a salire le scale, lo spettacolo si amplificò (peccato che i gradini erano pochi): le fissavo intensamente il culo, le gambe ed i tacchi. Wow! Una volta entrati in casa ci sedemmo come al solito sul divano ed iniziammo a baciarci ed accarezzarci. Ci toccavano ovunque tranne che nelle parti intime. Era molto eccitante, ...
    ... soprattutto quando con le mani ci si accarezzava vicino a quei punti tanto sensibili... mi staccai un secondo, mi alzai, presi zia in braccio, che fece un urletto stupita e la portai in camera, la adagiai sul letto, le sfilai le scarpe, la feci girare, le abbassai la cerniera dell'abitino e pian piano lo sfilai dal suo corpo. Zia rimase un mutande e reggesino ... e che mutande e che reggiseno! Le mutande erano uno striminzito tanga nero di raso senza particolari lavorazioni ed il reggiseno era tipo a balconcino, allacciato bello stretto per far sembrare la sua terza una quarta (che pezzo di f che è zia!). Io rimasi vestito e ricominciammo a baciarci, poi zia disse: ma tu non ti spogli? Feci cenno di no col capo e mi fiondai a baciarle il collo, poi le spalle, poi in mezzo alla riga del seno, poi tornai al collo, di nuovo le spalle, poi le presi una mano e le bacia anche quella. Zia mi infilò un dito in bocca ed anche se quella non era la mia intenzioni lo succhiavo avido per un pò. Poi ricominciai a baciarla con grande delicatezza; questo giro, l'oggetto delle mie attenzioni era il ventre, girai attorno all'ombelico, sempre con bacetti dolci e leggeri, poi scesi sui fianchi, sulle cosce, le ginocchia, arrivai ai piedi, baciai il collo dei piedi con la stessa delicatezz. Io che quei piedi lì avrei mangiati, ingoiati, morsicati, me ne stavo lì a sbaciucchiarli. Baciai ogni centimetro del corpo di zia, la feci girare e "risalii". Devo ammettere che sui glutei diedi qualche bacetto ...