1. Inaspettato Campeggio


    Data: 10/10/2017, Categorie: Cuckold Autore: Magnus, Fonte: RaccontiMilu

    ... grosso cazzo? Tu che eri cosi geloso. Guardami adesso amore, adesso che ti sto facendo cornuto – e cosi dicendo sollevo’ la mano su cui portava la fede e mi fece il gesto delle corna, riprendendo a succhiare.
    
    Sobbalzai sulla sedia, avevo accusato il colpo. Questo sembro’ quasi eccitarla di piu’ e cogliendo la palla al balzo comincio a segare piu’ forte quel cazzone e, di nuovo fissandomi continuo’:
    
    – Si, si, ti faccio cornuto amore. Guarda che bel cazzone, &egrave il doppio del tuo! Pensa se lo faccio sborrare nella mia bocca –
    
    – Che ti avevo detto amico – intervenne Davide – alle donne piace grosso, e tuo moglie &egrave proprio una troia –
    
    – Si – rincaro’ lei la dose – &egrave proprio grosso, grosso…. –
    
    Non sembrava piu’ lei
    
    – Sei un toro Davide – continuo’ – Uno toro, e guarda che pallone amore, anche queste sono il doppio delle tue – disse cominciando a massaggiargliele.
    
    A quel punto ero totalmente impietrito. Solo con un filo di voce riuscii a dire:
    
    – Amore, non farlo venire in bocca, ti prego…-
    
    Nonostante avesse la bocca piena di quel cazzone, mi parve di notare una sorta di sorriso distorto sulle sue labbra.
    
    – Oh si, sto per venire – disse Davide a quel punto – Tua moglie succhia da dio! –
    
    Ancora qualche affondo e lo vidi bloccarsi, la bocca lievemente aperta, lo sguardo nel vuoto. Stava sborrando, e mia moglie continuava a pompare.
    
    Lo stronzo aveva riversato il suo seme nella bocca della donna che amavo.
    
    Finalmente lei alzo’ la ...
    ... testa, non aveva ingoiato almeno, ma una densa crema bianca le scivolava dalle labbra socchiuse, qualche goccia le cadde sul seno e poi piu’ giu’ a sporcare il vestito.
    
    Come tornando bruscamente alla realtà, prese un fazzoletto e si puli’ velocemente, senza troppa cura, e disse, rossa in viso:
    
    – Andiamocene amore, ho bisogno di aria –
    
    Furono istanti surreali, si alzo’ e maldestramente passo’ davanti a Davide, che aveva ancora il cazzo gocciolante fuori dai pantaloni e sembrava aver perso per il momento la parola. Si diresse spedita verso l’uscita mentre io, imbambolato rimanevo seduto a bocca aperta. Quando filamente ripresi un minimo di controllo mi alzai e rapidamento la seguii fuori dal locale.
    
    La vacanza era cominciata nel piu’ inaspettato dei modi.
    
    Senza dire una parola ci incamminammo verso il nostro bungalow. Durante il traggitto lei mi lancio’ delle strane occhiate, che non riuscivo ad interpretare. Più volte ebbi l’impressione che stesse per dirmi qualcosa ma ogni volta pareva cambiare idea all’improvviso, e girava lo sguardo.
    
    Quando finalmente arrivammo a destinazione, nella nostra stanza, si sedette sul letto e, con un gesto, mi invitò a sedermi accanto a lei. Mi fissava ora con un’espressione di sofferenza, quasi colpevole:
    
    -Amore- disse ‘ non hai ancora detto una parola, sei arrabbiato? ‘
    
    Abbassai la testa, rimanendo in silenzio.
    
    -Amore ‘ insistette ‘ ti prego parlami! Se sei arrabbiato lo capisco, ho fatto una cosa orribile! Ma non ...
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