1. Madalina un sogno realizzato.


    Data: 10/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69

    ... sua bocca impadronendomi della sua, avvinghiandola e succhiandola. Aveva chiuso gli occhi, le ho messo le mani sulle bellissime tette a pera e le ho sollevato la maglietta per un contatto diretto. Erano fantastiche e su di esse si ergevano due magnifici e grossi capezzoli. Mi sono abbassato per succhiarli e leccarli procurandole dei brividi di eccitazione che contribuivano ad indurirli tra le mie labbra. Una mano si e' infilata sotto la gonna, salendo tra le belle cosce e raggiunto l'inguine ha scostato il lembo di slip raggiungendo il calore umido ed eccitato della figa. Ha stretto le cosce imprigionandomi la mano, che poteva solo scostare le labbra della figa infilandoci un dito, mentre la mano a coppa si occupava di tutta la parte restante, cioe' delle labbra vaginali e del clitoride. Il mio cazzo rispondeva di conseguenza con una potente erezione.
    
    L’ho presa in braccio e l’ho portata in camera, adagiandola sul letto con le gambe penzoloni. In quella posizione il bacino era esposto come un dono. Le ho alzato la gonna, le ho tolto le esili mutandine bianche, mettendomele in tasca, e mi sono avvicinato con la lingua al fiore rosa nel bosco oscuro, ho dato una leccatina, non senza aprirle le labbra, per liberare il clitoride che sporgeva già abbondantemente all’apice della magnifica orchidea. Era provvista di peli intimi grossi e neri, giovani, come lei, e leggermente ricci, che contrastavano con la pelle chiara e suscitavano per se stessi libidine pura. Ha gradito il ...
    ... tocco delicato della mia lingua, emettendo un piccolo gemito.
    
    Si e' lasciata leccare la magica fessura ed il bottone dell’amore per una decina di minuti, contorcendosi dal piacere, imprigionandomi la testa tra le cosce e spingendo con le mani quando mi trovavo sui punti piu' sensibili della sua magica vagina.
    
    Le ho alzato le gambe ed ho fatto scempio su tutto l'inguine leccandola e succhiandola accarezzandola e spingendo il medio nella vagina, umida di essenza del piacere e poi cosi' lubrificato ho saggiato la resistenza del forellino roseo e grinzoso, mentre con la bocca le succhiavo il clitoride, forzandolo ad aprirsi quanto basta per apprezzare anche la libidine di quella parte del corpo. Ha goduto gridando, contorcendosi e stringendomi la testa tra le cosce carnose, e mi guardava interrogativa perche' dopo che aveva goduto, non accennavo a smettere.
    
    Mi sono denudato la parte bassa del corpo, e alla vista del mio notevole arnese ha fatto una espressione di meraviglia e di consenso che mi ha fatto piacere. Le ho leccato di nuovo la fighetta e poi, senza preservativo, lentamente, ho imboccato il prepuzio tenendole allargate con le dita, le labbra vaginali. Le piccole labbra si sono aperte e richiuse sul prepuzio abbracciandolo come due piccole ali di farfalla aperte sul mio pene. Lentamente ho spinto penetrando in quel paradiso di piacere, stirando le pieghe vaginali, la penetrazione era lenta, perche' le volevo far gustare ogni attimo di quel sublime contatto. Lei era ...