1. fidanzatini (1)


    Data: 14/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Trans Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... ti stavi eccitando. Anche io mi stavo eccitando. Erano bastate due sole parole, pronunciate da te: seno stupendo.
    
    "Togliti pure i pantaloni, sono inzuppati".
    
    "No no".
    
    Rispondesti con un sorriso malizioso.
    
    "Ma ti vergogni di me?".
    
    Sì, che mi vergognavo. Da morire.
    
    Tornasti a toccarmi le tette, tutt'e due, contemporaneamente. Un lieve palpeggiamento, morbido e delicato. Chiusi gli occhi, ti lasciai fare.
    
    "Ti piace?".
    
    I miei capezzoli scuri si inturgidirono al contatto con le tue palme, risposero subito presente al pizzicare delle tue dita.
    
    "Sì".
    
    "Allora di cosa ti vergogni - stavi di nuovo soffiando le parole, le soffiavi sul fuoco del mio desiderio - non facciamo nulla di male. Piace anche a me".
    
    Ti avvicinasti, in un attimo il tuo torace muscoloso fu a contatto col mio seno - così lo avevi appena chiamato, ed era magnifico - il mio piccolo seno acerbo e ansioso, i tuoi capezzoli insolenti si strofinarono ai miei assetati, avidi delle tue carezze, che per troppo tempo avevo negato loro.
    
    Aprii gli occhi, ti fissai.
    
    "Mica posso essere la tua ragazza, lo sai".
    
    La replica che ti spiazza.
    
    "Ma tu lo ...
    ... vorresti essere, no?".
    
    Silenzio. E ora che rispondo, cosa dico, di fronte a questi occhi penetranti, dolci, sensuali, occhi che mi parlano e mi desiderano?
    
    "Sì, che lo vorrei essere".
    
    Tornasti all'attacco e stavolta mi slacciasti la cintura con maestria, rapidamente, il bottone saltò, la lampo si arrese in un battibaleno. In un attimo fui con i jeans calati, la mano a coprire gli slip rosa da donna che portavo sotto. Ma le vedesti lo stesso, le mie mutandine supersexy, che poco si addicevano a un sedicenne che pure era senza un pelo e senza un filo di barba. E nemmeno le autoreggenti che indossavo in gran segreto, sempre, si addicevano a un maschietto, ma un sorriso luminoso si allargò sui tuoi occhi.
    
    "Perché mai non potresti essere la mia fidanzatina?".
    
    Non sapevo più che fare, che dire.
    
    "Non sono maschio, non mi sento maschio. Non mi ci sono mai sentita. Da quando ti conosco più che mai".
    
    "Io ti amo sul serio, cazzo".
    
    Sentii la tua bocca che aderiva alla mia, le tue labbra che inumidivano le mie, la tua lingua che entrava a cercare la mia, la tua saliva che diveniva un tutt'uno con la mia, mi sentii in paradiso. 
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