Insane Asylum 2 – Lilith
Data: 10/10/2017,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: aedon, Fonte: RaccontiMilu
Erano quasi le sette, Clara era eccitatissima, la mamma era uscita per prendere la torta di compleanno, i fratellini giocavano in giardino ed il papà la stava aiutando a sistemare le ultime cose in salotto.
Era il giorno del suo diciottesimo compleanno, aveva invitato amici e parenti stretti, un occasione unica ed imperdibile nella routine noiosa di un piccolo paesino.
Il campanello suona, Clara apre la porta, i suoi amici sono arrivati, non sono molti : c’è Giorgia, sua amica dai tempi dell’asilo, c’è Carlo, il suo vicino di casa ed il suo prima amore adolescenziale, ci sono le gemelle Vittorini, Federica e Ginevra e, in disparte, il suo amore nascosto, il ragazzo che segretamente le fa battere forte il cuore.
‘Ciao Emanuele ”, saluta Clara timidamente.
‘Ecco, a noi non ci caca proprio ”, esclama scherzosamente Carlo dando una gomitata complice alle gemelle.
‘Ciao a tutti, grazie per essere venuti, sono nervosissima ”, cerca di riprendere Clara mentre invita i suoi amici ad entrare.
‘Ciao Clara ”, la saluta Emanuele baciando la ragazza sulla guancia. Le sue gote assumono un colore rossastro, l’emozione le fa battere forte il cuore. Emanuele è bello, con degli occhi verdi chiaro ed un sorriso pulito.
I ragazzi entrano, sul viottolo Clara vede anche gli altri parenti arrivare per la festa.
‘Picccoooolaaa Auguriiiiii”, cinguetta la zia Sofia abbracciandola forte mentre le spinge le sue tette enormi contro il corpo.
‘Ehm, ciao Zia, grazie ” sorride ...
... Clara, mentre vede suo Zio Alfio incedere a passi pesanti verso la casa. La ragazza ha sempre avuto paura dello Zio, fratello carnale della madre, un uomo alto e corpulento, con un espressione arcigna perennemente dipinta sul suo volto barbuto. Lo zio la bacia distrattamente sulla guancia, bofonchiando un grugnito a mo’ di augurio, ed entra nella casa.
Dopo mezz’ora di nuovi arrivi ed auguri Clara raggiunge gli ospiti in salone, sono una ventina di invitati in tutto, la mamma ha preparato degli stuzzichini freschi, il padre ha messo svariate bottiglie di vino sul tavolo, la festa si svolge allegramente per una buona ora e mezza.
‘Clara ‘. Fra quanto compi gli anni ?’, chiede Emanuele mentre sorseggia il vino rosso dal calice.
‘Tra quindici minuti ‘ alle nove e trentasette in punto.’, risponde timida la ragazza, la sua mano inconsciamente afferra la statuina di giada che porta al collo da circa due anni. Un lampo le percorre la mente, si rivede quel giorno nel bosco, la madre che la chiama da lontano, controllando che non si allontanasse troppo, rivede il baluginio tra il verde, la sua mano che afferra la statuina ed il brivido, potente e sconosciuto, che le percorre la spina dorsale nel contatto con la figura femminile intarsiata finemente.
‘Daaaaiiii festeggiamooooo ‘.’ urla uno degli invitati sottraendo Clara ai suoi ricordi.
Sono le nove e trentasette, la ragazza sente le gambe cedergli lievemente, vede le facce degli invitati sfocate ed indistinguibili, sente ...