1. Il Ritorno di Francesca


    Data: 13/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... tirato della bionda, i capelli sudati attaccati alla nuca. La schiava era davvero in una condizione pietosa anche se in quel momento un barlume di vita era ritornato nei suoi occhi. Era bastato poco per sfiancarla. Probabilmente per una più giovane ci sarebbe voluto di più. Francesca si sedette sulla poltrona di fronte alla schiava e la guardò a lungo negli occhi senza dire una parola. La schiava sbatté gli occhi cercando di mettere a fuoco, poi ricambiò lo sguardo speranzosa. La Padrona implacabile non le rivolse la parola e continuò a guardarla dura. Anna socchiuse gli occhi, non poteva chinare la testa e quindi era costretta a guardare la padrona in viso, ma non reggendone lo sguardo decise di socchiudere gli occhi. Francesca fece trascorrere tutto il tempo che volle, poi quando il silenzio divenne intollerabile per la bionda le disse – Guardami. – La bionda aprì gli occhi e guardò la Signora che sorrideva. Francesca lasciò passare qualche secondo, poi riprese a parlarle. – Ancora non hai capito qual è il tuo ruolo vero? – Anna non pensava di doverle rispondere e non lo fece. In effetti il discorso di Francesca non aveva bisogno di essere interrotto dalla schiava e lei continuò tranquillamente. – Tu qui sei l’ultima ruota del carro, sei la serva, la schiava delle schiave, anche Ely tu può dare ordini o richiederti qualche servizio particolare. – Francesca fece una nuova pausa e poi chiese: – hai capito schiava? –
    
    Stavolta la domanda era diretta e Anna sapeva che doveva ...
    ... rispondere. Capì che la padrona l’avrebbe lasciata lì per tutta la notte se non rispondeva come quella desiderava e si affrettò: – Sì padrona. –
    
    – Oggi hai detto così molte volte, ma alla prova dei fatti sei stata sempre recalcitrante. Vero? – chiese ancora Francesca.
    
    – Sì padrona – ripeté ancora una volta automaticamente Anna.
    
    Francesca non fu soddisfatta di quella risposta che le parve meccanica. Non era convinta, in quel momento Anna faceva la furba e la blandiva ancora una volta. Ormai l’aveva capito. Anna si sarebbe anche rotolata nel letame per poter leccare la fica di sua figlia, era diventata la sua ossessione, per ricevere un’intima carezza avrebbe fatto qualsiasi cosa, ma non avrebbe mai smesso di contestare la sua autorità. Quindi ora barava, forse perché era stanca e voleva levarsi da quella posizione al più presto.
    
    La padrona, invece era esasperata, voleva domarla una volta per tutte. Fece un cenno col capo al Master che si trovava dietro alla schiava. Il Padrone aveva in mano una paletta e con quella colpì Anna sul culo teso ed indifeso. La colpì proprio nel mezzo, ed il colpo echeggiò fragorosamente nella cantina. Anna fu sospinta in avanti dal colpo e gridò per la sorpresa ed il dolore. Sentì male sul culo e sui fianchi che appoggiavano al cavalletto. Stava per dire qualcosa quando sentì un altro colpo forte, sonoro ed altrettanto doloroso. Invece parlò la padrona.
    
    – Gran pezzo di troia, continui a non capire che sei una nullità, sarà mia cura ...
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