1. giornalista di guerra 3 parte


    Data: 13/05/2018, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Feticismo Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    Il risveglio ero stato tormentato per Sara.
    
    Dopo essersi assopita e crollata per la stanchezza, l'adrenalina e il susseguirsi degli eventi e sperimentazioni del suo primo giorno in quell'edificio, Sara si era svegliata ai primi raggi del sole, completamente contratta per la posizione in cui aveva dormito.
    
    Girata di lato, con il collo non correttamente poggiato per terra, Sara avvertiva i naturali dolori alle braccia, conseguenza della sua condizione di prigionia, legata ad una tubatura prima di essere stata abbandonata lì.
    
    I cartoni avevano formato una pur minima forma di protezione dal pavimento freddo e, fortunatamente, le avevano lasciato una piccola libertà di manovra di gomiti ed avambraccia e potè fare un minimo di esercizio per riattivare la circolazione.
    
    Da una finestrella in alto entravano alcuni raggi di sole, l'unica fonte di luce in grado di traforare un ambiente altrimenti oscuro.
    
    Per suo sollievo, nessuno dei due personaggi del giorno precedente era ancora tornato con malsane intenzioni e potè godere di un momento di calma per pensare
    
    alla sua situazione ed agli eventi degli ultimi giorni.
    
    Rimase a fissare la donna difronte a lei, vista la gentile concessione dei raggi di sole che si erano posati sul maggiore Smith, quasi a prendersi gioco e mostrare ulteriormente a Sara ed al mondo la sua pietosa condizione.
    
    La donna giaceva per terra, testa quasi in giù, invisibile sotto il suo casco di boccoli cascanti, quasi completamente girata di ...
    ... spalle, lasciando in mostra la quasi interezza della sua parte posteriore. Come doveva essere esausta e martoriata poverina pensò.
    
    Così sdraiata, il Maggiore Smith lasciava in bella mostra quelle grosse e carnose natiche che la natura le aveva donato. Non erano per nulla un brutto vedere, tutt'altro, considerato che tutta quell'attività militare le aveva lasciato un sedere sì grosso e sporgente di natura, ma molto tonico.
    
    Sara era stata solita essere oggetto di scherno di suo cugino quando erano poco più che adolescenti. Lei ancora magrolina e poco sviluppata non poteva competere con quelle ragazzine o giovani donne già formate e prosperose. Il cugino poi era un autentico amante dei grossi culi, "big booty" in onore dello slang e dei video con grossi glutei seminudi sempre presenti nei video dei rap neri americani. Non perdeva occasione per sbavare dietro ogni pantalone un po' più sporgente
    
    di donna, specie se più attillato e questo comportamento la faceva ridere ma a volte anche esasperare.
    
    Fortunatamente, seppur con un po' di ritardo, anche Sara si era sviluppata meravigliosamente mettendo le curve giuste, guadagnandosi il rispetto del cugino (e propabilmente anche qualche sega in bagno in suo onore).
    
    I grossi seni del maggiore Smith, unito a quel crepaccio che ormai mostrava tra le natiche, avrebbero fatto venire nei pantaloni il cugino e la maggior parte
    
    degli uomini di sua conoscenza al sol guardare.
    
    Sara cercò di scacciare quei pensieri a sfondo ...
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