1. La vicina di casa rumena


    Data: 12/05/2018, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: maturepassion72, Fonte: xHamster

    Dopo 13 anni il mio matrimonio era arrivato al traguardo e, vuoi per allontnarmi dal caos cittadino, vuoi per questioni puramente economiche, decisi di andare a vivere in un paesino poco distante dalla capitale. Fu così che andai ad abitare in un palazzetto abitato da due anziani e da una coppia di rumeni. Già durante i lavori di ristrutturazione la signora si dimostrò affabile e gentile, anche se a tratti era un pò rompicoglioni. Una donna sulla cinquantina, sposata con un muratore che nelle vene aveva più birra che sangue. Non era la rumena che abbiamo tutti in mente, anzi. Era bassina, culona, non particolarmente attraente ma il suo sguardo e le sue battute a doppio senso ogni volta mi facevano intostare l'uccello. La conferma della sua voglia la ebbi quando seppi che aveva l'amico con il quale soddisfava la sua voglia di minchia. Il tempo passava e lei non cedeva alle mie poco velate proposte. Non le avevo nenche nascosto che ogni tanto le dedicavo qualche raspone con conseguente abbondante sborrata. Procedeva tutto sull'onda della normalità fino a quando, un giorno, rientrando a casa, vidi sul portone un cartello di un'agenzia immobiliare che riportava la vendita dell'appartamento della signora. Dopo un pò di tempo c'incontrammo per le scale e lei mi aggiornò dicendo che avevano trovato un acquirente per la casa.
    
    Il tempo stringeva e non potevo lasciarla andare senza il ricordo del mio cazzo. Fu così che messaggio dopo messaggio, una mattina, mentre il cornuto del ...
    ... marito era a lavoro, la invitai a prendere un caffè. Arrivò portando dei dolcetti tipici della sua tradizione, vestita da un paio di pantaloncini e una maglietta. Era chiaramente senza reggiseno e quelle tettone calate, con il capezzolo grosso come il mignolo, mandarono i miei ormoni in tilt. Cercavo di distrarmi preparando il caffè ma il mio uccello non ne voleva sapere di andare giù. Non potevo nascondere l'erezione prepotente e lei non fece niente per nascondere la sua curiosità. Il suo sguardo era fisso tra le mie cosce. Mi avvicinai a lei per porgerle il caffè e "distrattmente" le feci sentire la mia voglia contro il suo braccio. Mi guardò con fare malizioso e mi disse: "Ti sei svegliato bene questa mattina, eh!". Ormai ero lì, con il mio uccello che chiedeva solo di uscire dai pantaloncini e con la mia migliore faccia tosta risposi a tono. "Non è che mi sono svegliato bene ma questo è l'effetto che mi fai ogni volta che ti penso". Rise quasi dispettosa e disse "Ma io sono sposata e non posso fare queste cose". Di rimando le dissi che prima che lei andasse via avrei voluto farmi fare un pompino o almeno menarmelo davanti a lei per farle vedere l'effetto che mi faceva.
    
    Queste parole l'avevano mmutolita e fatta diventare paonazza. Ero in piedi davanti a lei e guardandola dissi: "Posso?". Non rispose, poggiò le mani sui miei fianchi e tirò giù i pantaloncini, tirando fuori il mio cazzo già pronto per lei. Chiuse gli occhi e cominciò a succhiare golosamente la mia nerchia. ...
«12»