1. ICO “Tribute” - La gabbia di ferro


    Data: 11/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    ... era di certo quello che voleva lui! Si era liberato da un sarcofago di pietra incastonato nel muro per un semplice colpo di fortuna (proprio un colpaccio, visto che gli faceva ancora leggermente male la testa!), non poteva di certo morire in modo così stupido!
    
    Si guardò attorno, alla ricerca di una corda, un appiglio, qualcosa.
    
    Una delle finestre aveva il vetro completamente in frantumi. Anche quella che stava sopra la leva aveva uno squarcio che dava sul mondo esterno.
    
    Ico non sapeva cosa ci fosse dall’altra parte della finestra, ma immaginò ci potesse essere un cornicione al quale aggrapparsi per poter proseguire.
    
    Si arrampicò e scoprì un terrazzo conto da mura alte due metri.
    
    L’oceano gridava e rimbombava nelle orecchie di Ico, rimasto dentro al castello per così poco, eppure già abituato al silenzio.
    
    Nel vento si sentivano gli animali della foresta: uccellini e lupi danzavano nell’aria con il loro cianciare.
    
    Per un attimo, Ico aveva pensato che quella poteva essere una via d’uscita perfetta! Riusciva a vedere la costa, non era troppo lontana!
    
    Poi tornò alla realtà: la torre era troppo alta. Anche se avesse superato il muro di pietra, cosa impossibile, avrebbe dovuto volare come un uccello per sopravvivere alla caduta, l’acqua si sarebbe trasformata in roccia.
    
    E poi avrebbe avuto la strana ragazza con lui, non sapeva nemmeno se potesse camminare, figuriamoci saltare giù da una rupe!
    
    Abbandonò quell’idea assurda e si arrampicò sulla finestra per rientrare nella torre, sul lato della leva.
    
    Quando la tirò, la gabbia cominciò a scendere verso il basso.
    
    La ragazza, colta di sorpresa, si alzò di scatto e si mise aggrappò ad una delle sbarre.
    
    Ico, tornato dal lato della discesa, si precipitò a rotta di collo verso il piano terra, mentre la catena che sorreggeva la piccola prigione, tintinnava nel vuoto della torre.
    
    Continua
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