1. Angelica, Amica e dea


    Data: 08/05/2018, Categorie: Lesbo Autore: Deepsorrow, Fonte: RaccontiMilu

    – “Dai cretina, così mi fai cadere!”, urlò Angelica.
    
    Patrizia non sembrava ascoltarla. Barcollante, si aggrappava al braccio dell’amica, che pure non era meno brilla.
    
    Prima di partire per la gita, avevano giurato che avrebbero fatto pazzie, e stavano mantenendo la loro promessa.
    
    Nonostante tutto l’alcol che avevano in corpo, riuscirono a raggiungere la loro stanza d’albergo.
    
    – “Ho bisogno di una doccia” disse Angelica, mentre Patrizia si era già accasciata sul letto.
    
    Entrata in bagno, la ragazza si liberó subito dell’abitino nero che ne fasciava le forme generose e, tolto anche il perizoma, si gettó sotto lo scroscio di acqua tiepida.
    
    Stesa sul letto, Patrizia aveva sfilato i suoi jeans grigi elasticizzati ed ora giaceva abbandonata in toppino e slip. Non aveva la forza per mettersi la vestaglietta, cosí restava lí, a pancia all’aria, le gambe leggermente divaricate, i piedi che penzolavano dal letto. Forse il silenzio innaturale, forse il vino, l’avevano resa audace: aveva iniziato a carezzarsi con un indice sotto l’elastico dello slip, scendendo ogni tanto più giù, a sfiorare la soffice pelle tra l’inguine ed il sesso.
    
    Prima di partire, presagendo chissà quali avventure, Patrizia aveva deciso di depilarsi tutta, ed ora il contatto con quel tessuto glabro e serico le piaceva più che mai.
    
    Riuscì a malapena a ricomporsi quando la porta del bagno si aprì ed Angelica fece la sua apparizione, gli splendidi lunghi capelli bagnati ad incorniciarne un ...
    ... visetto a tratti ancora infantile, ed indosso solo un minuscolo perizoma nero.
    
    – “Mi spalmeresti un pó di crema idratante sulla schiena?” disse Angelica, porgendo un tubetto di Nivea all’amica.
    
    Patrizia annuì, quasi sollevata: Angelica non sembrava essersi accorta delle sue carezze un pó troppo intime.
    
    Angelica si stese sul letto, con la pancia sotto, e l’amica iniziò a passarle la crema.
    
    Con un lento movimento circolare Patrizia passava l’unguento sulle spalle della ragazza, che non nascondeva il suo apprezzamento, manifestandolo con lievi mugolii.
    
    “Mmm” sospirava Angelica, e l’amica lo interpretava come un invito a osare di più.
    
    Le mani di Patrizia scesero più giù, all’altezza delle anche, dove Angelica esibiva due vezzose fossette. La ragazza continuava a godersi le coccole dell’amica e si compiaceva all’idea di essere così esposta al suo sguardo: Angelica aveva un buon rapporto col suo corpo, e sapeva di poter essere eccitante anche agli occhi di un’altra donna.
    
    Inarcò la schiena come una gatta, allargando leggermente le gambe: Patrizia poté così ammirare i sontuosi glutei dell’amica separati dalla sottilissima striscia nera del perizoma. Si mise altra crema sulle mani e cominciò a massaggiarli, con un movimento inequivocabile: stava allargando quei due deliziosi monticelli, rivelando il piccolo, delizioso buchetto posteriore di Angelica, sconfiggendo così quei pochi centimetri di stoffa che oramai non riuscivano a coprire più niente.
    
    Patrizia stava ...
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