1. Il collegio (primo capitolo)


    Data: 06/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    IL PRIMO GIORNO
    
    In terza superiore, per decisione dei miei, ho dovuto lasciare il liceo e andare in una prestigiosa scuola della capitale. La scuola, che ospitava alunni che venivano da tutto il Paese, aveva nello stesso giardino anche il collegio, un edificio unico a forma di elle dove da una parte dormivano i ragazzi e dall'altra le ragazze.
    
    Ci ho trascorso tre anni. Non è stato un periodo facile, ma posso dire convinta che sono stati gli anni più emozionanti della mia vita.
    
    Vivevamo giorno per giorno il brivido dell'avventura.
    
    Ricordo la prima volta che misi piede dentro la camera che avrei dovuto dividere con altre dodici ragazze. Guardai spaesata in giro. Prima i letti a castello - non avevo mai dormito in un letto a castello - mi fecero impressione perché erano di ferro e pitturati di bianco, pensai- anche se non li avevo mai visti- che erano uguali a quelli delle prigioni.
    
    Poi guardai le altre compagne, con cui avrei dovuto condividere la stanza e lo stesso destino.
    
    Vidi nei loro occhi lo smarrimento, lo stesso stato d’animo nel quale mi trovavo pure io e questa cosa mi consolò.
    
    La direttrice ci indicò gli armadi. Erano di acciaio, a doppia anta e ogni anta aveva una chiave per chiuderla. Si trovavano ai piedi di ogni letto a castello. Non so cosa disse la direttrice riguardo agli armadi, all’ordine, alle regole... Non stavo ascoltando più. Ero persa nei miei pensieri. Spaventata da quella novità.
    
    Le mie compagne stavano scegliendo i letti. Io ...
    ... non riuscivo a proferire parola. Pregavo solo in silenzio di non trovarmi in un letto del piano di sotto. Avevo paura che quello sopra cadesse su di me e morissi soffocata durante il sonno.
    
    Rividi in quell’attimo tutti i sogni più inquietanti, i miei film mentali d’orrore per i quali ero famosa nella mia vecchia scuola.
    
    Ci presentammo, ma posso dire con certezza che subito dopo già non ricordavo nessun nome.
    
    Forse semplicemente perché non stavo più ascoltando. La mia mente tornava ai compagni che avevo lasciato in seconda, a quegli altri ancora abbandonati in prima... sempre per decisione dei miei.
    
    Sospirai a fondo, e per riprendermi un po’ dallo shock e per ambientarmi, cominciai a visitare gli altri ambienti del collegio.
    
    C’era poco da visitare. Eravamo al terzo piano, in realtà il secondo, ma il piano terra veniva numerato come fosse il primo. Nel nostro piano vidi delle stanze, tante, e sentii rumori provenire dai loro interni. Alcune porte erano semiaperte e vidi altre ragazze che le occupavano. Loro però si salutavano, si abbracciavano e ridevano e scherzavano felici. A occhio sembravano più grandi di me e di quelle della mia stanza. Infatti più tardi seppi che erano della quarta e della quinta superiore.
    
    Il corridoio, lunghissimo, era a forma di elle, come tutto l’edificio.
    
    Stavo leggendo le insegne sulle porte:
    
    Camera numero 18, 17, 16 ... tutte le stanze si trovavano su un lato del corridoio.
    
    Dalla parte opposta, in fondo al corridoio, vidi ...
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