1. Una ragazza indisponente


    Data: 28/04/2018, Categorie: Lesbo Autore: fantasticalu, Fonte: Annunci69

    ... pesante dato il clima ed andai al supermercato abbastanza controvoglia devo ammettere. Prese alcune cose fresche ero alla cassa e vidi lei che mi salutava con la mano..... "'Sta stronzetta", pensai io, pagai, misi le poche cose nella borsa e mi diressi verso di lei con passo lento ed un po' dondolante, lei mi disse senza complimenti: "che fica che sei oggi, ho voglia di mettermi nei guai!" risposi di scatto "guarda che ti ribalto e ti faccio godere fino a farti svenire!" E lei:"Perchè no, ho la casa libera e tutto il tempo..." Ormai i giochi si stavano facendo quindi io: "Che stronza, andiamo allora, che aspetti o chiacchieri solamente?" Lei:"Certo che andiamo, io le cose di sesso le faccio sul serio e poi mi attizza di fare sesso con una donna più grande di me!" Ci avviammo nelle stradine dietro al supermercato fino ad un grande condominio, entrammo nell'atrio, ascensore e chiuse le porte la abbracciai forte e le cacciai senza tanti complimenti la lingua in bocca premendo seno e ventre contro di lei. Lei nessuna sorpresa, un caldo bacio fra donne con le lingue che si avvinghiavano voluttuose.... Arrivate al piano aprì la porta e si entrò in un ampio soggiorno, divano e tavolino, un po' spoglio quasi come stessero aspettando dell'arredamento nuovo. Ci sedemmo su questo ampio divano di quelli con la penisola e continuavamo a baciarci e strofinarci, mi tolsi la camicetta, facile era chiusa solamente con un mezzo nodo davanti, restai solo col reggiseno che esaltava le mie ...
    ... tettone, lei si tolse la canotta restando a tette nude, giovani e sode, per quanto riguarda la gonna ne aveva una di quelle al pelo di jeans estive, l'abbracciai baciandola, con le dita le scostai le mutandine, la accarezzai, era bagnatissima e senza tante storie la penetrai con due dita, toccandole decisamente il clitoride col pollice e masturbandola con decisione. Gemeva, le baciavo e mordicchiavo i capezzoli, poi il collo e le labbra, lei infilo la mano fra le mie gambe socchiuse, arrivando subito al frutto proibito, si fermo un attimo e mi disse all'orecchio. "Che troia, non hai le mutandine!"... Le risposi:"Perchè ti dispiace?" Lei rispose mettendomi un dito dentro muovendosi decisamente bene, non era la sua prima volta dedussi. Lei intanto gemeva ed ansimava in poco tempo la sentii venire, si mise ad urlare ed a scalpitare, la cosa mi dava un piacere assurdo, la strinsi forte a me e mi sdraiai sul divano con lei sopra fra le mie gambe orribilmente aperte, ma avevo ancora le due dita dentro di lei, le ruotai al cambio di posizione, le infilai un terzo dito e con le gambe la strinsi a me, continuavo a masturbarla stringendola fra le cosce, la mia mano era fradicia dei suoi umori dell'orgasmo appena avuto, avrei continuato fino a farla venire ancora e farla dire basta, a 'sta stronzetta impertinente... E fu così venne ancora urlando, gemendo ed imprecando, "godo ancora, zoccola, ancora, sei una troia". La cosa non mi dispiacque affatto anzi mi eccitava spasmodicamente, il farmi ...