1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 55


    Data: 09/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... controllo vi mando entrambi in ospedale per parecchio tempo, ci siamo capiti?”;
    
    – “Sei arrabbiato adesso, lo capisco, parleremo dei dettagli quando ti sarai calmato…”;
    
    – “Ma vaffanculo!”.
    
    Riagganciai il telefono e tornai nel bar dove Marco mi stava aspettando, poi mandai un messaggio a Simona:
    
    – “Oggi pomeriggio comincio a portare via da casa un po’ delle mie cose, se non ti fai trovare preferisco!”.
    
    Mi rispose dopo una mezz’oretta.
    
    – “Va bene, non mi farò trovare in casa se vuoi, posso parlare con te?”.
    
    Le risposi subito.
    
    – “No! Io alle 16 sono lì, sparisci!”.
    
    Non mi rispose ed alle 16 andai con Marco a portare via un po’ delle mie cose, la casa era vuota, mi aveva messo sul letto il set di valigie che mi aveva comprato per il viaggio che avevamo fatto insieme, mi sarebbe tornato utile, quello me lo sarei tenuto. Feci un primo carico all’auto e portai tutto alla tana, poi tornai da solo per portare via ancora qualcosa, quando rientrai in casa la trovai in sala che piangeva, la ignorai, mentre riempivo nuovamente le valigie si affacciò, mi guardò con il viso triste e sussurrò:
    
    – ” Gianluca ti prego, possiamo parlare?”;
    
    – “Non abbiamo niente da parlare Simona, cosa vuoi ancora?”;
    
    – “Voglio chiederti scusa, sono stata cattiva, avrei dovuto parlartene, ho sbagliato lo so ma ti prego non mi odiare così…”;
    
    – “Sai cosa me ne faccio delle tue scuse? Non voglio più avere a che fare con voi Simona, chiudiamola qui e basta, adesso lasciami finire ...
    ... così ti restituisco la tua auto di merda ed il tuo cellulare, quando ho finito ti avviso, ci vorranno un paio di giorni al massimo…”;
    
    – “Gianluca ti prego, non posso perderti, sento che potrei fare un gesto estremo…”;
    
    – “Una cosa potresti fare, l’ultima cosa che ti chiedo…”;
    
    – “Dimmi cosa, qualunque cosa…”;
    
    – “Lasciami perdere, sparisci dalla mia vita, tu e quell’impotente di tuo marito, trova un altro che ti sappia scopare per bene e non mi rompere più i coglioni, sono stato chiaro?”.
    
    Scoppiò di nuovo a piangere e corse in bagno, la sentivo scalciare e rompere qualunque cosa ma non me ne importava niente. Andai via poco dopo, sarei tornato il giorno successivo a prendere il resto.
    
    Quella sera andai al bar, avevo voglia di stare un po’ con i vecchi amici, era da tempo che non passavo una serata con loro, mi sembrò di tornare alle vecchie abitudini, feci un sacco di risate con loro tornando ad essere più sereno, almeno per quella sera.
    
    Quando tornai a casa mandai un messaggio a Simona.
    
    – “Domani mattina alle 10 sono a casa, dovrei riuscire a finire di portar via tutto entro il primo pomeriggio.”.
    
    Mi rispose Paolo.
    
    – “Ciao Gianluca, sono Paolo, sono arrivato da poco, Simona è a pezzi, credo che domani non ci troverai a casa per tutta la giornata, quando hai finito lascia pure le chiavi ad
    
    Enrico (il portiere dello stabile), spero ci sia la possibilità di vederci ancora una volta.
    
    ”.
    
    Non gli risposi e mi addormentai in fretta, la giornata ...