1. La lampadina


    Data: 25/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... siamo venute entrambe urlando come delle vere porche…”
    
    Intanto la boccetta fuoriuscì nuovamente, lasciando vedere ancora il buco sempre più aperto…
    
    Non potevo resistere oltre… Messa fulmineamente un po’ di saliva sulla cappella del mio cazzo durissimo, la inculai decisamente, senza che potesse dire alcunché. Il cazzo entrò ovviamente senza la minima difficoltà, e lei stessa emise un sospiro di piacere senza alcun lamento. La pompai a lungo tenendola per i fianchi, mentre lei si masturbava con foga. Poi lei mi fermò, dicendo che in quella posizione non riusciva a godere.
    
    Mi fece distendere a terra, col cazzo verso l’alto, e si accovacciò sopra di me con il viso verso il mio. Si posizionò sopra il mio cazzo dirigendolo nella giusta direzione e si calò lentamente, prendendolo tutto nel culo, con un gemito di piacere. Poi iniziò a danzare sempre più frenetica, masturbandosi e gemendo forte.
    
    Svelarmi i suoi antichi segreti inconfessabili doveva esserle piaciuto molto. Infatti riprese a raccontare:
    
    “Quand’ero a casa dei miei ho usato spesso anche una torcia elettrica, e qualche volta ...
    ... perfino il manico della racchetta da tennis… ohhh… pensa un po’! Sono proprio sfondata sai?... Ahhh… Poi dopo il matrimonio per un po’ ho smesso, ma recentemente… ohhhh… mi ficco in culo di tutto… ohhh... la cosa più grossa è stata il pomello del cambio della mia macchina… Ohhhh!!...
    
    Capii che era prossima all’orgasmo, si muoveva sempre più scomposta. A un certo punto con un grido più forte annunciò il suo piacere, e dopo un altro paio di forti sobbalzi sul mio cazzo si sfilò continuando a masturbarsi la fica per accompagnare il suo godimento. Un getto di pipì uscì violento dalla sua fica e mi colpì sulla pancia… Era troppo per me!
    
    Con due colpi di mano arrivai anch’io all’orgasmo, che fu intenso e fortissimo. Lei fece in tempo, mentre esauriva il suo piacere, ad abbassarsi verso la mia cappella, per gustare il sapore dei miei schizzi, ma ero così eccitato che i getti le arrivarono, oltre che sul viso, anche sui capelli…
    
    Quando tutto fu finito, ci guardammo scomposti e sfiniti, lei piena di sborra in faccia, e scoppiammo a ridere come bambini. Che dire? Era nata una grande amicizia… 
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