1. Zia eva


    Data: 08/10/2017, Categorie: Trans Autore: Virnissima, Fonte: Annunci69

    ... colpi sempre più forti e decisi. Oramai il dolore ha lasciato ampio spazio al piacere; mi sento in estasi e quei suoi capezzoli, che spingono sulla schiena ogni qual volta si abbassa per abbracciarmi o per toccare il mio pene, mi mandano in visibilio. Dopo circa una ventina di minuti la sento scendere dal letto, ed io provo nuovamente a girarmi per vedere dove sta, ma non vi riesco. Avverto la sua presenza in camera ma non so dov’è, quando all’improvviso sento una voce
    
    - Hai ragione Eva, è davvero fantastica
    
    Mi giro dal lato da cui sento provenire la voce e vedo mio zio Michele accanto a zia Eva che la tiene con un braccio intorno alla vita. Provo a gridare ma non posso a causa del morso allacciato alla mia nuca. Comincio ad agitarmi tanto che i polsi, bloccati dalle manette, mi fanno male. Mia zia si avvicina al letto e, con fare amorevole, mi accarezza il capo e mi sussurra in un orecchio
    
    - Non ho resistito, gli ho raccontato cosa ti è successo ieri.
    
    Io scuoto la testa e riprendo ad agitarmi, ma lei sempre con molto calma continua a parlarmi nell’orecchio
    
    - Dai, è tuo zio, non ti farebbe mai del male, lo sai questo vero?!?!?!!! E poi se vuoi imparare bene le arti dell’amore ci serve un uomo, e lui è il meglio che possiamo trovare.
    
    La sua voce è molto pacata e rassicurante e il mio desiderio non ancora appagato. Con una mano comincia a massaggiarmi il ventre scendendo piano piano fino al mio pene. La sua lingua si infila nel mio orecchio e il mio corpo ...
    ... viene attraversato da lunghi brividi. Intanto sento mio zio avvicinarsi al letto; i movimenti limitati mi rendono quasi cieca e l’udito si è fatto più sensibile. Eva continua a toccare me con una mano, e con l’altra sbottona i pantaloni di suo marito. Quando tira fuori il suo pene capisco subito quello che mi chiedevo da tanto tempo; il perché una donna di 40 anni avesse sposato un uomo di sessanta. Il suo membro, anche se ancora moscio, ha delle dimensioni spaventose. È scurissimo, forse per la poca luce che entra dalle fessure della persiana, ma a me sembra tanto il pene di un uomo di colore. Mia zia mi toglie il morso da bocca, fa salire mio zio in piedi sul letto appoggiato con la schiena alla testata e io mi ritrovo il suo pene ciondolante davanti al mio viso.
    
    - Ora vediamo se sei stata attenta alle mie spiegazioni.
    
    Con me legata al letto, ancora a quattro zampe così come mi aveva messa mia zia, lei prende il suo pene ancora moscio e lo alza all’altezza della mia bocca.
    
    - Su appoggia le tue labbra alla cappella. Ecco brava, inumidiscilo un po’ con la lingua e prendilo in bocca.
    
    Zia Eva tenendomi quel pene dritto appoggia una mano dietro la mia nuca e spinge, spinge, spinge sempre più e con decisione la mia testa verso il ventre di mio zio.
    
    - Allarga bene la bocca
    
    Mi sussurra nell’orecchio
    
    - Fallo scivolare in gola
    
    Più si va avanti e più sento il suo pene indurirsi e allungarsi nella mia bocca.
    
    - Alza gli occhi, guardalo. Vedi come gode!!!
    
    Mio ...
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