1. L'isola sul ticino


    Data: 23/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: markus_70, Fonte: Annunci69

    Era qualche giorno che Marta era partita per le vacanze con i figli. I primi giorni sono stati davvero rilassanti. Casa libera, nessun rumore, zero impegni e soprattutto tanto tempo per me. Tra le varie “libertà” anche quella di andare a zonzo per internet, senza l’ansia di farsi beccare da nessuno (magari in pose difficilmente giustificabili..). Effettivamente avevo voglia di sesso, ma per almeno un mese non avrei potuto far granché. Avrei raggiunto Marta al mare fra quattro settimane e quindi questa libertà aveva anche un prezzo. Poco male, i siti porno davano una “mano”…
    
    Per il primo week end mi ero organizzato un’uscita sportiva da solo in bici. Abitando vicino a Malpensa, li a pochi chilometri c’è il Parco del Ticino. Un fazzoletto di verde pieno di percorsi sterrati ed erbosi da percorrere con la mia mountain bike. Uscì di casa vestito con pantaloncini e maglietta da ciclista ben attillati. Mi guardai nello specchio di casa prima di chiudere la porta. Beh stavo bene.
    
    Il mio fisico atletico ed asciutto era bene evidente attraverso la maglietta bianca. I pantaloncini invece erano un po’ ridicoli esaltando in maniera esagerata il pacco. Chissà magari qualche bimba mi noterà per questo, pensai.
    
    Arrivai all’ingresso del parco in pochi minuti. Faceva molto caldo nonostante fossero le 9. Aveva piovuto il giorno prima ed il cielo era particolarmente terso. Il sole sparava attraverso il blu e scottava la mia pelle ancora poco abbronzata. Mi ero portato la crema con ...
    ... me, ma non volevo fermarmi adesso e quindi proseguì in mezzo al bosco. Pedalai per circa 20 minuti costeggiando le rive del Ticino. L’acqua era tutto sommato bassa e aveva lasciato affiorare dei tratti di spiaggia sabbiosa incantevoli. In particolare si era creato un’isoletta al centro del fiume fatto di sabbia con sopra qualche albero e dei cespugli alla base. Mi fermai ad osservare tanta bellezza e mi venne in mente che avevo nello zaino un piccolo asciugamano di cotone tipo pareo. Potrei prendere un po’ di sole mattutino, pensai tutto soddisfatto pregustandomi un po’ di privacy sull’isola. In giro non c’era nessuno, ma da li a qualche ora ci sarebbe stato sicuramente un po’ di gente. Il guado non sembrava troppo facile e decisi di lasciare la bici sulla riva, legandola ad un piccolo albero. Tolsi le scarpe e avanzai lentamente nel fiumi. Il fondo era sassoso ed i poveri piedi si lamentavano per questo “massaggio” indesiderato. Mi accorsi rapidamente che l’acqua si faceva troppo profonda e la corrente iniziava a trascinare le mie gambe. Non volevo mollare e quindi tornai indietro, tolsi i pantaloncini, la maglietta e misi tutto nello zaino. Ero nudo come un verme, ma ero davvero solo…o così pensavo. Il pensiero mi eccitava che non fossi da solo, ma mi focalizzai nuovamente sul guado. Ripresi l’avanzata nell’acqua ed era davvero fredda. Ad un certo punto la corrente era troppo forte ed i piedi iniziavano dolorosamente a scivolare sul fondo. Presi la decisione di tuffarmi. ...
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