1. Cattivi geni


    Data: 22/04/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... andò in sala a guardare una partita di calcio. Tifoso fino alla fine. Dalla punta dei capelli alle unghie dei piedi.
    
    Meglio così. Almeno avrei avuto tempo per pensare ed organizzarmi per parlare a mio padre.
    
    Dopo averci riflettuto per più di due settimane, con tutto il coraggio che riuscii a racimolare, telefonai a mio padre sul cellulare. Sergio non c’era, era via per lavoro per tre giorni.
    
    ‘ Pronto, papà? Ciao.
    
    ‘ Ciao Serena. &egrave successo qualcosa? Non mi chiami mai sul cellulare’
    
    ‘ Per così dire’ senti’ potresti fare un salto qui da me quando finisci al lavoro?
    
    ‘ Beh, sì, certo. Ma &egrave successo qualcosa?
    
    ‘ Sì’ no’ non &egrave successo niente’ ma ho bisogno’ ‘ non mi fece finire.
    
    ‘ Allora vengo immediatamente. Mi prendo mezza giornata di ferie. Tanto &egrave un periodo morto e non ho nulla di urgente da fare.
    
    ‘ Va bene’ come preferisci’ ti aspetto, allora.
    
    Dopo poco più di mezz’ora suonò alla porta e lo feci entrare.
    
    ‘ Dimmi tutto ‘ mi disse appena oltrepassata la soglia.
    
    ‘ Siediti sul divano’ Quello che ho da dirti &egrave una cosa un po’ complicata.
    
    Papà si sedette e io cominciai a camminare avanti e indietro davanti a lui. Ero estremamente nervosa e lui se ne accorse. Si alzò e mi abbracciò.
    
    ‘ Calmati Serena. Non sarà una cosa poi così grave, dai’ sei malata? Una qualche brutta malattia? Dimmi’ ‘ mi sussurrò all’orecchio.
    
    ‘ Oh papà’ sì ho una malattia ma non &egrave quello che credi. Non si tratta affatto di un ...
    ... tumore. Siediti, per favore.
    
    Papà si risedette sul divano, lasciandomi il tempo per raccogliere le idee.
    
    ‘ Allora’ sì’ &egrave una malattia un po’ strana, perché vedi si tratta di un problema di compatibilità. Lo sai vero che ho avuto cinque aborti spontanei, no? Ecco, ho fatto degli esami ed &egrave risultato che il mio sistema immunitario non riconosce il figlio di Sergio. Lo avverte come un corpo estraneo e quindi lo aggredisce e lo distrugge.
    
    Papà mi osservò con uno sguardo attento. Presi una sedia e mi sedetti di fronte a lui. Appoggiò le mani sulle mie ginocchia.
    
    ‘ Va avanti’ ‘ mi esortò.
    
    ‘ Il problema &egrave tutto lì. Se voglio avere dei figli devo trovare qualcuno che sia più compatibile di lui’ ‘ continuando poi guardandolo negli occhi ‘ Che abbia il mio stesso DNA.
    
    Sembrò turbato. Il volto di mio padre passò dal ribrezzo all’incredulità all’imbarazzo nel giro di pochi istanti.
    
    ‘ Ci scommetto che questo non te lo ha suggerito il medico, vero? ‘ mi rispose con un sorriso sbilenco.
    
    Sembrò che fosse più facile del previsto convincerlo.
    
    ‘ No, infatti. Il medico ha semplicemente detto che non potrò avere dei figli. Ma subito dopo ho incontrato una strana donna che mi ha fatto pensare e poi ho parlato con la zia Marianna, che a quanto pare ha la mia stessa malattia. E lei mi ha detto come ha fatto ad avere Stefano e Giada. Non dirlo a nessuno, però, &egrave un segreto.
    
    ‘ Quindi vuoi che io’ che io e te’ vuoi che sia io a darti un figlio? &egrave ...
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