1. Una meravigliosa festicciola


    Data: 22/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... lo afferrarono con forza sui fianchi e… la danza ebbe inizio. Quel pistolone si mise a fotterlo con un buon ritmo, entrando e uscendo quasi completamente. “Mio Dio che forza! Dio come mi scopa. Cazzo se mi scopa. Ahh. Ah. Dio vengo. No. Non voglio. Dio. Cazzooo.” Schizzò, ignorato da tutti, sul pavimento, senza che nessuno nemmeno gli sfiorasse il cazzo. Erano bastati una decina di colpi ed era già venuto. Ma il piacere continuò. Avrebbe voluto gridare il suo orgasmo ma doveva continuare a succhiarsi Sandro. Lo faceva meccanicamente, senza quasi rendersene conto. Era troppo bello quello che, partendo dal culo, lo avvolgeva in tutto il basso ventre per poi salire. Ormai faceva fatica a respirare con il naso. Era quasi in affanno. E l'altro continuava, continuava. Era meraviglioso, ma non riusciva nemmeno a pensarlo. Gli schizzi caldi gli finirono in fondo alla gola e le mani, ancora più strette sulle tempie stavano imponendo un ritmo rapidissimo alla sua testa. Probabilmente inghiottì tutto cominciando anche a tossire ma questo non lo fece smettere. Anzi, nessuno dei due smetteva. Altri colpi di tosse e, finalmente Sandro gli uscì dalle labbra e indietreggiò. Per un attimo ebbe l'impressione di cadere in avanti, ma la stretta sui fianchi aumentò ...
    ... impedendogli di sbilanciarsi mentre l'inculata continuò. Proseguì a lungo. Ormai era come un pupazzo in balia di quelle mani e di quel cazzo che lo facevano muovere. Adesso che la bocca era libera gemeva come una gatta in calore. Ma forse nemmeno se ne rendeva conto. Prendeva quel fiume di piacere e lo assaporava come in estasi. Alcuni colpi ancora più forti e poi tutto si fermò. Sebastian respirava a fatica ed era paonazzo in volto ma anche sul petto. Era in uno stato animalesco. L'altro, da dietro, anche se era venuto, continuava a stargli dentro per godere appieno le sensazioni che quel culo gli avevano offerto e che continuavano a dargli. Quando uscì, Sebastian si lasciò cadere sulle ginocchia. Davanti a lui c'era Sandro che si stava masturbando. Alzò la testa per guardarlo e lo vide eccitatissimo. Girò la testa indietro. C'era Lucio che gli sorrideva e si passava la lingua sulle labbra. “Un culo superbo! Una scopata da Dio. Sei una troia con la t maiuscola. Mi hai sfinito. Non scopavo così da tanto...” Abbozzò un sorriso ma quasi non ci riuscì. Era sudatissimo e letteralmente sfinito.
    
    Non sapeva che quello era solo l'antipasto e che quel pomeriggio sarebbe stato lunghissimo (vedi racconto UNA LUNGHISSIMA SERATA PER UN CULETTO SOTTOMESSO).. 
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