La mia amica donatella (2a parte) - Racconti Erotici

La mia amica donatella (2a parte)

La mia amica Donatella (2a parte)

Scendo dal lettino per ricoprirmi un po', volevo almeno infilarmi i boxer: in quel momento Donatella esce dallo spogliatoio completamente nuda, il pudore tra noi da quel momento è scomparso per sempre.

Resto a bocca aperta a guardarla, come se fosse la prima volta che vedo una donna nuda; lei fa un giro su se stessa per farsi ammirare meglio: è uno splendore, corpo agile e atletico (fa molto esercizio fisico), ventre piatto, i seni belli sodi, come i glutei del resto; un triangolino di pelo scuro e ben rasato incornicia il pube, gambe lunghe e ben tornite e le caviglie sottili, completano la splendida visione che avevo sotto gli occhi.

Al colmo dello stupore per l'inaspettato spettacolo che la mia amica mi stava offrendo, lascio cadere i boxer che stavo per infilarmi. Ciò che vedo mi eccita tantissimo ed il mio pene è completamente d'accordo, infatti lo sento crescere la sotto!

"Sei uno splendore Dona!!!"

"Vedo", risponde lei indirizzando lo sguardo sul mio sesso, "la cosa è gradita anche a lui!!!"

"Già!" rispondo non trovando nulla di meglio da dire, mentre la divoravo con gli occhi!

Non mi sento, anzi non ci sentiamo per nulla in imbarazzo, è come se ci fossimo sempre comportati naturalmente di fronte alla nostra nudità.

Quella complicità che è brillata nei nostri occhi quando Dona ha iniziato a farmi il massaggio ha cambiato completamente, anche negli anni successivi, i nostri rapporti di lavoro e soprattutto il ...

... rapporto di amicizia, più complice e disinibito, anche nel sesso.

La faccio stendere prona sul lettino, guardandole le natiche e pregustando il piacere di averle tra le mie mani.

Infatti, una volta accomodata, mi verso sulle mani dell'olio profumato lasciandone cadere una dose abbondante sulla sua schiena, le gocce scivolano lentamente sulla sua pelle andandosi a fermare nella curvatura in fondo alla schiena prima dei glutei.

Appoggio le mani ben oliate sulle sue scapole, inizio un movimento circolare, scendo lentamente lungo la colonna vertebrale, massaggio ogni singola vertebra e scendo giù sino ad arrivare sulla zona del sacro, apro bene le mani per massaggiare i glutei, li impasto, li friziono, con i pollici mi fermo a frizionare l'ultima vertebra della osso sacro, dove inizia il solco delle natiche.

Lei si lascia sfuggire un sospiro: "Oh si, com'è bello e piacevole, non ti fermare!!!"

Naturalmente non me lo faccio ripetere due volte, intensifico il massaggio in quella zona, con un movimento circolare apro e chiudo i glutei, che sento belli sodi e tonici, così facendo intravvedo il bottoncino scuro dell'ano che, sollecitato dalle mie mani, sembra quasi farmi l'occhiolino: compare e scompare.

Sono come ipnotizzato nel guardare, accentuo ancora di più il movimento di allargamento dei glutei, così facendo, oltre al bottoncino del suo buchetto, vedo pure il roseo colore delle grandi labbra del sesso di Dona. Anche loro si aprono e si chiudono leggermente, ...