1. Gang bang


    Data: 20/04/2018, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Autore: MasterBg, Fonte: xHamster

    ... loro mogli regolarmente ogni domenica, ma nessuno lo saprà mai. Ecco perché la squadra va bene. La banger, infatti, va negli spogliatoi solo in caso di vittoria. E tutti i giocatori s’impegnano al massimo per essere tra gli undici del fine partita. Ecco il segreto.”
    
    Il giocatore rimase a bocca aperta. Ora capiva perché il segreto non poteva uscire da quella stanza. Il racconto gli aveva indurito le zone basse, e teso i nervi.
    
    “Come le è venuta quest’idea?”
    
    “Questo non posso dirlo. Comunque, domenica vedrà cosa sa fare la nostra banger. Spero che resista per tutta la partita.”
    
    Il passaggio dal tu al lei segnò la fine della conversazione. Il suo giocatore si congedò, e lui andò a letto. La moglie già dormiva. Lui si mise a letto, sospirando. Si addormentò pensando alla gang-bang cui aveva fatto parte mesi prima, e che lo aveva ispirato.
    
    La domenica dopo, la partita decisiva. Lo scontro al vertice, con la squadra prima a parimerito con loro. Una partita combattuta, ma alla fine vittoriosa. Solo 1-0, ma comunque una vittoria. Al novantesimo, quando l’arbitro fischiò tre volte, la banger, Tanja, una ragazza slava, si avviò negli spogliatoi. Da lontano, il Presidente la vide scendere, e un sottile sorriso lo sfiorò. Era impossibile non vederla, vestita di rosso fuoco com’era. Quando scese, ancora non c’era nessuno. Si guardò intorno, e quando fu sicura di non essere vista, entrò negli spogliatoi. Si spogliò velocemente. Non che avesse molto addosso. Quando si fu ...
    ... tolta il top ed i pantaloni rossi, ebbe finito. Era formosa, alta, con un corpo da favola. Un fisico splendido, senza grasso, e naturale.
    
    Niente silicone, tutto suo. Delle labbra provocanti, sopra un viso angelico e perverso. Seni superbi ed orgogliosi. Gambe slanciate. Bella. Anzi, no, bellissima.
    
    Si sdraiò sulla panca centrale dello spogliatoio, a gambe aperte e con le braccia oltre la testa. Un colpo sulla porta. Un altro. Era il segnale. Entrarono i giocatori.
    
    “Forza campioni, vi voglio nudi in un minuto.”
    
    Loro cominciarono a spogliarsi le scarpe, e con frenesia tutto il resto. Lei nel frattempo si era alzata, e sostava in parte alla panchina, in attesa. Il sesso era già umido, e lei era molto eccitata. Quando tutti e undici furono nudi, lei prese il suo preferito, il più lento a venire, e lo fece accomodare sulla panchina.
    
    Sapevano tutti come funzionava, e la coreografia la conduceva lei. Fece disporre uno davanti a quello già sdraiato, uno dietro, e due a lato. Gli altri sarebbero subentrati man mano che uno veniva. Era lei a decidere, e poteva anche tenerli sull’orlo dell’orgasmo alternandoli continuamente. I più fortunati potevano venirle in bocca, gli altri svuotati dalla mano sapiente di lei. Quando furono tutti istruiti, lei si mise a cavalcioni di quello sdraiato, prese il membro, e se lo guidò dentro. Lui non era dotatissimo, ma resisteva a lungo. Cambiare il partner sotto è la cosa che cerca di evitare, perché deve fermare anche gli altri. Così lui va ...
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