1. Il vecchio teatro.


    Data: 18/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: ninfea01, Fonte: Annunci69

    Era parecchio tempo che non scambiavo messaggi con G. perché ero arrabbiata con lui e nonostante mi scrivesse ogni giorno, ero determinata a fargliela pagare. Lui però non demordeva e continuava a scrivermi incessanti e oscene mail che ad essere sincera riuscivano sempre ad eccitarmi. Mi aveva scritto anche che voleva vedermi ma gli avevo risposto che non se ne parlava nemmeno! Anche quella mattina mi era arrivata la solita mail con la foto di una donna completamente nuda e legata ai polsi, alla quale come di consueto non avevo dato risposta.
    
    Quel giorno ero abbastanza libera ed avevo deciso di fare una passeggiata in città per fare qualche acquisto. Visto anche la bella giornata ed il clima ancora piacevole, nonostante fossimo ad autunno avanzato, mi ero vestita in modo elegante ed avevo osato un bel vestitino e scarpe con il tacco alto. Mi sentivo bella ed osservata ad ogni passo. Sguardi di uomini (ma non solo) si appoggiavano senza vergogna sulle mie gambe scoperte, fissandole compiaciuti.
    
    Era già tarda mattinata, quando mi fermai in un bar in piazza per prendere un caffè e una brioches. Mentre sorseggiavo il caffè riguardavo le ultime mail ricevute da G. ed iniziai ad eccitarmi nuovamente sentendo un forte bisogno di masturbarmi. Il luogo però non lo permetteva ed il desiderio rimase tale. Mi sentivo osservata dalla gente che passava vicino ai tavolini del bar, ma la cosa non mi dispiaceva.
    
    Mentre mi perdevo sul telefonino guardando un po’ i social ed i vari ...
    ... siti di incontri, mi arrivò una nuova notifica mail. Vidi subito che era ancora lui a mandarla e subito pensai all’ ennesima foto esplicita, ma questa volta non era così.
    
    La mail diceva in modo alquanto autoritario e deciso:” Ti aspetto tra mezz’ora al vecchio teatro di Via dei fiori, vieni sola e senza avvisare nessuno!”. Entrai un po’ in confusione senza sapere bene che fare. Inizialmente pensai “non ci vado nemmeno morta” e “tantomeno senza avvisare mio marito!”. Mi chiedevo cosa potesse volere da me perché voleva vedermi? Di certo voleva scoparmi… ma no! No, non avrebbe avuto nulla da me! Non è una persona cattiva, pensai. In fondo è sempre stato corretto anche se sapeva molte cose su di me. Mille domande passarono per la mia mente in pochi secondi ed in piena agitazione cercai di darmi mille risposte e mille giustificazioni.
    
    Si sa che la curiosità è femmina e continuavo a non darmi pace. Lui probabilmente se la rideva, ben sapendo che mi avrebbe mandato in crisi. Alla fine quasi come un automa pagai il caffè e mi alzai iniziando a camminare senza una precisa direzione. La maledetta curiosità mi fece cercare su Google Maps del telefonino questa Via dei Fiori, che onestamente non conoscevo né avevo mai sentito nominare. Non distava molto dalla piazza in cui mi trovavo, forse cinque minuti a piedi. Era una piccolissima via nascosta dietro ad un Corso abbastanza centrale e senza pensarci mi resi conto che stavo procedendo proprio in quella direzione, come se le gambe mi ...
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