1. La terapia di coppia del mio collega


    Data: 08/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: joyxxx, Fonte: Annunci69

    “Non so più cosa fare con lei, non la capisco più e ora mi rendo conto che forse non l’ho mai capita”.
    
    Marco sembrava sconvolto, non l’avevo mai visto così e mi stupiva che questa reazione così sincera la stesse avendo con un collega di lavoro; i rapporti tra noi erano sempre stati cordiali, ma non molto approfonditi, e stasera, complice uno straordinario mal digerito da entrambi, me lo ritrovavo davanti con l’anima in mano insieme a due aperitivi annacquati e una ciotolina di pistacchi piuttosto insipidi.
    
    “E’ come… non so, mi manca la parola… forse potrei dire, smaniosa…. Si ecco smaniosa di qualcosa, ma stringi, stringi non sa nemmeno lei che cosa vuole in realtà”.
    
    Quando gli uomini dicono questo della propria compagna mi si aprono un milione di interrogativi sulla vita di coppia, e più in generale sulle relazioni umane. Io faccio un lavoro commerciale, sono abituato a vendere, ma per farlo devo sapere come “funzionano” le persone, ma soprattutto come “non funzionano”. E non a caso ho usato un verbo caro agli ingegneri, che come il mio amico Marco di persone e in particolare di donne non sempre ne capiscono molto.
    
    “Vuoi un altro ? le ho chiesto l’altro giorno a bruciapelo. O forse ce l’hai già ed è questo che vuoi dirmi? Non ci crederai ma si è incazzata come una bestia e se ne è andata sbattendo la porta.”
    
    E già, chissà perché non mi stupisce. Guardai l’ora di soppiatto, 19.30, se lo facevo sciogliere un altro po’ non me la sarei cavata prima di un altro ...
    ... paio d’ore. Già ero stato fesso a farmi incastrare ora dovevo trovare un modo elegante per cavarmela.
    
    “Marco ti offendi se ti chiedo una cosa?” lo interruppi improvvisamente, e prima di dargli il tempo di replicare “ se non ti va sei libero di non dirmelo, ma visto che il tema è la vostra relazione di coppia, vorrei sapere come fate l’amore ?” Gli avessi chiesto la serie di Fibonacci di sicuro mi avrebbe risposto con meno incertezza: “Beh ecco, si, non è sempre uguale, comunque la bacio, ci stuzzichiamo, spesso le chiedo “hai voglia?”, ci sbaciucchiamo, lo tiro fuori le sposto le gonne o abbasso i jeans, lo facciamo e poi altri bacetti… normale insomma”.
    
    Mentre parlava decisi di contrarre volontariamente la mia faccia per non fargli subodorare quale fosse la mia opinione.
    
    “Scommetto che sei sempre tu a fare il primo passo?”
    
    “Si e per non offenderla o turbarla glielo chiedo educatamente se ha voglia”
    
    “Orribile e poi ti meravigli che le vengano le smanie”.
    
    “Mah, mah io la rispetto…”
    
    “Tu devi prima amarla e poi rispettarla. Ma non sono qui per giudicarti o giudicarvi. Serve però un intervento o la tua storia d’amore con Giulia farà la fine di molte altre”.
    
    Per farla breve suggerei a Marco di organizzare un incontro con me, spacciandomi per un terapista di coppia a cui si eri rivolto per risolvere i problemi di coppia. Da bravo ingegnere lui venne subito a quello che riteneva il punto della situazione: “insomma te la vuoi scopare. Ma sai cosa ti dico, se devo ...
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