1. Donatella cap.3


    Data: 05/04/2018, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... scrisse il giorno dopo Gabriella “Devo ammettere che più la osservo e meno sento il legame materno, Abbiamo un buon rapporto e quando stiamo insieme ho difficoltà a credere che sia la stessa persona che fa quelle cose con te in bagno. Ieri è stato forte eh?!?!?”.
    
    Dopo al secondo orgasmo eravamo andati in bagno. Durante lo spostamento Gabriella si era nascosta dietro alla parete ed aveva poi spiato dallo stipite della porta.
    
    “Toccati mentre mi guardi pisciare, dai” mi aveva detto Donatella, dopo essere entrata nella vasca. Aveva una autoreggente che si era leggermente abbassata e se la era sistemata in modo estremamente sensuale. Prima di entrare nella vasca aveva lanciato le scarpe lontano.
    
    “Sei bellissima”, le dissi.
    
    “Son felice che tu me lo dica, ma lo pensavi anche prima che ci frequentassimo?!?!”.
    
    “Certamente. Altrimenti ora non saremmo a questo punto”.
    
    “E se si facesse avanti una più giovane?”, mi chiese allora.
    
    “Come ben sai, non vado in giro a cercare niente. Ho già tutto ciò di cui ho bisogno”, le risposi. Mi tenevo il cazzo in mano e quella scena e quel dialogo mi stavano eccitando.
    
    “Non ti scappa più?”, le chiesi per cambiare discorso ma anche voglioso di vederla all'opera.
    
    “Certo che sì. Vieni anche tu, dai”mi disse. Io ero già completamente nudo, quindi non ebbi alcun problema ad entrare subito nella vasca. Una volta dentro ci abbracciammo e baciammo. Donatella era alta come me ed il mio cazzo si infilò direttamente in mezzo alla sue ...
    ... cosce. L'erezione fece sì che esso sfregasse contro alla sua passera che era caldissima.
    
    “Voglio farla così, in piedi, sul tuo cazzo, ti spiace?”, mi chiese. Era una cosa nuova ed io non ebbi niente da obbiettare. Continuammo a baciarci ed un attimo dopo sentii il suo liquido caldo colpirmi prima il cazzo, poi le gambe, mie e sue, e scendere fino a i nostri piedi. Era di un colore trasparente, non giallognolo e non aveva nemmeno un odore troppo forte, ma era caldo.
    
    “Era tempo che lo volevo fare”, mi disse mentre le strinsi le chiappe tra le mani, tenendola stretta. Per un attimo pensai a Gabriella che stava certamente guardando ma quel momento era troppo eccitante.
    
    Lasciai che si svuotasse completamente, poi le dissi:”Voltati!”.
    
    “Mi piace quando sei così deciso”, mi disse e si voltò immediatamente. Le feci sollevare una gamba ed ella poggiò il piede direttamente sul bordo della vasca, piegandosi leggermente in avanti. Io le entrai dentro quasi subito, senza trovare troppa resistenza. Le poggiai le mani sui fianchi e cominciai a spingere con un certo ritmo.
    
    In quel momento preciso Gabriella avrebbe raggiunto il suo secondo orgasmo.
    
    “Vi guardavo ed eravate molto belli. Completamente bagnati e con i piedi nell'urina di mia madre, devo dire che la scena che avevo dinanzi era davvero eccitante. Quando lei si è piegata e tu l'hai penetrata, ho goduto per la seconda volta. Sapete veramente farmi impazzire voi due!”mi scrisse Gabriella quel pomeriggio.
    
    Quella ...
«1...3456»