1. La sauna e la cinesina


    Data: 04/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: lordxen, Fonte: RaccontiMilu

    erasmus in finlandia
    
    Stavo facendo l’Erasmus in Finlandia. Condividevo un appartamento con altri 3 studenti, Thomen, un ragazzo tedesco, Maria, una svedese, e Xinlei, una cinese. Due ragazzi e due ragazze, non pensate a niente di strano (per ora), eravamo semplicemente molto affiatati come possono esserlo 4 coinquilini, amici, confidenti. Naturalmente durante quei 6 mesi di studi lontano da casa abbiamo fatto feste e follie, ma niente di sconvolgente è successo fra queste mura e fra di noi che eravamo solo buoni amici. Maria era una bellissima ragazza bionda, e un po’ flirtava con Thomen. Xinlei invece era una piccola cinesina molto simpatica e divertente, ma molto ingenua e spaesata. Mi divertivo molto a flirtare con lei, abbracciarla, farle dei complimenti, metterla un po’ in imbarazzo con innocenza, e lei era sempre intimidita e paralizzata, anche se molto divertita e lusingata dai miei approcci – per nulla volgari o pesanti, diciamolo. Lei mi voleva bene nonostante il mio atteggiamento un po’ marpione, e aveva conosciuto le diverse ragazze che ogni tanto mi ero portato in camera; lei al contrario era uscita solo con un ragazzo, senza combinare granché. Si confidava molto con me, e ci piacevamo, anche se non si era mai lasciata andare.
    
    La nostra casa, come spesso capita in Finalndia, aveva una piccola sauna, comoda per due persone, utile a rilassarsi e scaldarsi in quei giorni gelidi. La usavamo spesso a turni, era una sensazione bellissima alla fine della giornata ...
    ... spogliarsi e lasciarsi sciogliere dal calore per un’oretta, e poi sentirsi rilassati, puliti, purificati.
    
    Un giorno Thomen e Maria erano fuori, e io e Xinlei ci trovammo a fare la sauna insieme. Indossavamo sempre il costume da bagno, non eravamo a un tale livello di intimità. Io avevo il mio boxer nero, lei un bikini color latte. Entriamo, e ci sediamo, lasciando che il calore ci avvolga. Xinlei è minuta, bassa, con un corpo morbido, una leggera pancia curva, un sedere a mandolino, un piccolo seno rotondo. Nonostante non sia una grande bellezza, mi sono sempre trovato attratto da quelle piccole curve sbarazzine, sempre colorate dalla sua risata e dai suoi occhi a mandorla neri. Ci mettiamo a chiacchierare a bassa voce, a scherzare un po’, a rilassarci. Sarebbero state le ultime settimane, ormai la fine del nostro erasmus, ed eravamo un po’ malinconici.
    
    A un certo punto la temperatura aveva raggiunto un calore notevole, grondavamo di sudore, buttavamo sulle pietre acqua profumata, e la stanza divenne un bagno di profumi e languore. Guardavo Xinlei: il suo corpo madido di sudore, i suoi capelli fradici, il suo respiro profondo: sembrava fosse appena uscita da una gran scopata! Mi stavo già eccitando, quando lei si sdraiò a pancia in giù lungo la panca, e mi chiese di farle un massaggio.
    
    Presi l’olio profumato, e iniziai a spalmarglielo sulle spalle minute, per poi spalmare le mie mani sulla piccola schiena morbida. Adoravo affondare in quella pelle bianca, sentirla ...
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