1. Spiagge (una buona Cristiana) cap2


    Data: 03/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    Chi non ha letto la prima parte la trova qui:
    
    https://www.eroticiracconti.it/racconto/39637-spiagge-una-buona-cristiana-cap1
    
    Oppure, in breve:
    
    Cristiana, trentaseienne medico, onesta moglie, con tante fantasie sessuali chiuse in un cassetto e mai realizzate, ha l’occasione di attuarne una. Un amico le propone un appuntamento al buio in un albergo con due sconosciuti. Dovrà essere a loro disposizione, bendata, per una notte. Sorprendendo anche se stessa, accetta.
    
    Parte seconda: the core.
    
    - mentre noi ci spogliamo, che ne dici di scaldarti con questa?
    
    Le mettono in mano la bottiglia. L’avvicina alla bocca e ne lecca il collo, mimando anche un accenno di pompino, poi si accoccola e la posa a terra. La guida con la mano a incontrare le labbra. Le allarga, è già abbastanza bagnata.
    
    Si abbassa e la sente entrare. Geme di piacere e spinge ancora un po’. Si inumidisce un dito nella fica e poi lo lecca. Quel dito poi va a massaggiare i capezzoli mentre le gambe la spingono su e giù. Il collo della bottiglia scompare nella fica e le labbra si dilatano ad accogliere la parte curva e larga. Sospira e geme più forte.
    
    Ora i due sono nudi, in ginocchio e la toccano. Le carezzano i capelli, le spalle, le tette. La baciano spingendo le loro lingue contro la sua. L’aiutano nel movimento su e giù.
    
    - oh … sì … non vorrete farmi avere il primo orgasmo con la bottiglia?
    
    - e perché no? ci riesci?
    
    - se mi aiutate … faccio tutto quello che volete …
    
    Un dito le ...
    ... chiude la bocca, poi si spinge dentro ad esplorarla. Quando è ben umido si stacca e si spinge a cercare il buco del culo e a stuzzicarlo. Le altre mani le massaggiano e strizzano le tette.
    
    Le baciano e leccano i capezzoli che sono diventati ritti e sensibili.
    
    - mordeteli, mi piace …
    
    L’accontentano. Mordicchiano.
    
    - più forte, mordeteli e tirateli …
    
    Adesso fanno sul serio. Mordono forte, stringono senza farsi scrupolo.
    
    - ahhhh … sì … adesso mi piace … oooohhhh … siiiiii… ancora, più forte … ancoraaaa …
    
    A tentoni cerca i cazzi, li trova e comincia ad accarezzarli. Sono già belli duri e ne apprezza anche le buone dimensioni. Scivola in ginocchio e la bottiglia le penetra ancora di più. Ora sente chiaramente la punta che fastidiosamente le tocca in profondità e il dolore della dilatazione raggiunta dalla fica. E gode. Si lascia andare fremendo ed urlando. Si scuote, ora vuole che le lascino i capezzoli, con le mani allontana le bocche, se li massaggia. Si piega in avanti ansimando e mescolando sussulti dell’orgasmo e fitte di dolore.
    
    L’aiutano ad alzarsi in ginocchio. La sorreggono mentre si sfila la bottiglia.
    
    - ce n’è ancora un goccio, bevilo.
    
    Lei beve, ma è caldo e non è spumante. Beve i suoi stessi umori che l’orgasmo ha fatto scivolare nella bottiglia. Assapora e lecca il collo della bottiglia.
    
    La sollevano di peso e la depongono sul letto. Le si distendono accanto e la esplorano con le mani. Lei cerca di nuovo i due cazzi e li afferra e sega ...
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